FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANALE DAL 22 al 29 GIUGNO 2025

Pubblicato giorno 20 giugno 2025 - Foglio Parrocchiale

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GIUGNO 22 – 29

contenuto

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,11-17)

In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

 

Un Corpo nutrito dalla condivisione di Dio
Commento di don Bruno Baratto (
dalla Vita del Popolo)

…Va notato che non viene ricordata una moltiplicazione, quanto una divisione: uno spezzare che è fare parte con gli altri, con tutti. E’ dal “dividere” che si moltiplica in un “condividere” che nasce il miracolo: un cibo che supera ogni bisogno. Più che sul “prodigio di moltiplicazione”, sembra si metta l’accento sul miracolo della “condivisione del pane”: come se l’esempio di Gesù che condivide con la folla il poco che il suo gruppo aveva per cena abbia fatto in modo che tutti condividessero quel che avevano con gli altri, evento che già in se stesso è annuncio di un Regno di Dio in cui ci si prende reciprocamente a cuore i bisogni gli uni degli altri…
Chiesa corpo reale di Cristo
Proporre questo racconto nella festa del Corpo del Signore ci provoca ad accogliere il volto di un Dio che si prende cura del suo popolo come del suo stesso corpo. Nella primitiva tradizione dei Padri della Chiesa, “corpo reale” del Signore era intesa la comunità ecclesiale, “corpo mistico” il pane e il vino consacrati nell’Eucaristia; quest’ultimo offerto in nutrimento ai fedeli perché continuamente la comunità ecclesiale diventi sempre più “corpo del Signore” nella concretezza della sua vita quotidiana.
Per diventare Corpo vivo di Cristo, oggi
E qui, tre provocazioni per noi Chiesa corpo del Signore: lasciarsi coinvolgere, condividere, generare condivisione.
Lasciarsi coinvolgere da quel che Dio fa in Gesù: riconoscere quanto si ha di risorse di vita, siano materiali siano di competenze, di relazioni, di tempo, di creatività… e questo già richiede di guardare con una ricca consapevolezza a chi compone le nostre comunità cristiane, sapendo far emergere le risorse di singoli, di famiglie, di anziani, di giovani e dei più piccoli, le risorse di laici e religiosi, di preti e consacrati, le competenze di umanità e di quelle professionalità che possono favorire la crescita di relazioni più autentiche, attenzioni più puntuali nei confronti di chi è in difficoltà e in stato di disagio e marginalità.
Condividere, quindi, queste risorse, metterle in rete, attivare confronti creativi in ordine alle problematiche umane più presenti nel territorio, rendere possibili incontri di reciproco scambio tra associazioni e gruppi presenti nelle nostre comunità ecclesiali.
Generare condivisione, infine, costruendo con pazienza reti di intervento e di arricchimento con le risorse istituzionali, informali e di volontariato presenti nel tessuto civile. Coinvolgendo anche chi è più svantaggiato, riconoscendo in loro quei “cinque pani e due pesci” che possono mettere in campo per la promozione di se stessi e di altri, chiamandoli a paritaria dignità di umanità.
Se saremo disposti a lasciarci “chiamare fuori” dalla preoccupazione che ci incentra su noi stessi, grazie all’agire di Gesù, a partire da ciò che lui compie nella celebrazione eucaristica e nelle nostre vite quotidiane; se faremo crescere uno stile sinodale di lavoro tra noi; se metteremo quel che siamo e che abbiamo a servizio di un Regno di Dio che sempre supera i confini delle nostre comunità ecclesiali e si apre a tutto il territorio umano in cui abitiamo… allora diventeremo Chiesa – Corpo del Signore più viva e vitale, seme di speranza che non delude, per l’intera umanità.

 

DOMENICA 22 GIUGNO

 

In Cattedrale alle ore 19.00 celebrazione Eucaristica del Corpo e Sangue del Signore cui seguirà la processione con percorso dal Duomo a San Nicolò.
A San Nicolò non verrà celebrata la santa messa delle ore 18.30 perche’ siamo tutti invitati alla celebrazione in Cattedrale.

Il Giubileo da dentro il carcere ( dalla Vita del Popolo)

Nella Casa circondariale di Treviso, il cappellano, gli altri membri della cappellania e i volontari di Comunione e liberazione e della Prima pietra, hanno ritenuto importante che in questo anno speciale di grazia, non si lasciasse passare il tempo invano. Ne è nata una lettera scritta dalla “Chiesa che vive in carcere”, che invitiamo tutti a leggere nel nostro sito

**** 8xmille: la firma che non costa, ma vale molto e fa del bene
La Diocesi di Treviso è presenza attiva nel territorio, ed è grazie all’8 per mille che è poi in grado di sostenere numerosissime progettualità, che vanno dal sociale all’educazione, dalla carità alle opere di conservazione e restauro del nostro patrimonio artistico e di fede, come possiamo constatare con tanti progetti finanziati in questo modo.

 

 

ANGOLO DELLA CARITÀ

Sono sempre più numerose le richieste di aiuto per generi alimentari e bollette da pagare. L’emporio solidale Beato Erico provvede a distribuire generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc.. Nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto.
Per offerte vicino alla Cesta c’e’ la cassetta per la raccolta in denaro, ed eventualmente si possono fare versamenti sul conto intestato a: SAN VINCENZO DE PAOLI, via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO
GRAZIE

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 22 GIUGNO bianco
CORPO E SANGUE DI CRISTO C (s)
Liturgia delle ore propria
Gn 14,18-20; Sal 109; 1Cor 11,23-26; Lc 9,11b-17
Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore
LUNEDÌ 23 GIUGNO verde
Liturgia delle ore IV settimana
Gen 12,1-9; Sal 32; Mt 7,1-5
Beato il popolo che Dio ha scelto come sua eredità
MARTEDÌ 24 GIUGNO bianco
Natività di s. Giovanni Battista (s) Liturgia delle ore propria
Is 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80
Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda
MERCOLEDÌ 25 GIUGNO verde
Liturgia delle ore IV settimana
Gen 15,1-12.17-18; Sal 104; Mt 7,15-20
Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza
GIOVEDÌ 26 GIUGNO verde
Liturgia delle ore IV settimana
Gen 16,1-12.15-16; Sal 105; Mt 7,21-29
Rendete grazie al Signore, perché è buono

VENERDÌ 27 GIUGNO bianco
Sacro Cuore di Gesù C (s) Liturgia delle ore propria
Ez 34,11-16; Sal 22; Rm 5,5b-11; Lc 15,3-7
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla
SABATO 28 GIUGNO bianco
Cuore Immacolato di Maria (m) Liturgia delle ore propria
Is 61,9-11; Cant. 1Sam 2,1.4-8; Lc 2,41-51
Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore
DOMENICA 29 GIUGNO rosso
S. Pietro e Paolo, apostoli (s) Liturgia delle ore propria
At 12,1-11; Sal 33; 2Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19
Il Signore mi ha liberato da ogni paura