FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANALE DAL 27 OTTOBRE – AL 3 NOVEMBRE 2024

Pubblicato giorno 25 ottobre 2024 - Foglio Parrocchiale

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OTTOBRE 27 – NOVEMBRE 3

CONTENUTO

 

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,46-52)

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

Il cieco, la fede (commento di don Bruno Baratto )


La cecità subita di Bartimeo fa da contraltare alla cecità volontaria dei discepoli che non vogliono vedere dove porta la via scelta da Gesù (Mc 9,32; 10,32). Il “figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco” si mostra capace di riconoscere il “figlio di Davide, Gesù”. E’ l’unica volta nel Vangelo secondo Marco che questo nome è pronunciato – riconosciuto nella sua essenza da un uomo. Le altre volte, a pronunciarlo sono gli spiriti immondi che ne temono il potere di salvare. I titoli messianici, come “figlio di Davide”, possono essere accettati da Gesù a condizione che non escludano la via su cui egli sta camminando, fino alla croce. O meglio, riconoscano che lui rimane Dio-salva perfino sprofondando nell’abisso della morte. L’ultima tappa prima di Gerusalemme, infatti, fa risuonare già la prima accoglienza al suo ingresso in città: i “molti” che lo accompagnano, i “mantelli” sulla via, il “gridare” … Ma ciò che fa la differenza è la scelta di fede di Bartimeo, di credere che Dio-salva poteva salvarlo, e insieme la scelta di seguirlo, una volta liberato da ciò che gli impediva il cammino.
Incontro di salvezza
E’ far dire troppo a questo racconto di un incontro? Forse no, vista l’attenzione posta dall’evangelista nel dare un volto al cieco, nel metterlo al centro della scena descrivendone con puntigliosità le azioni (siede, sente, grida, grida, risponde), i movimenti (getta, balza, viene, segue). Al ricco, che pur l’aveva cercato con un desiderio profondo di vita nel cuore, Gesù propone movimenti di conversione che non vengono accettati. Qui sono movimenti scelti in piena consapevolezza, movimenti che fanno uscire da una condizione in cui la scelta era impossibile. Qui finalmente emerge, inaspettato, da un emarginato inchiodato al suo posto di accattonaggio, un discepolo capace di seguire Gesù. E’ davvero incontro di salvezza, che cambia la vita.
Un desiderio che apre al cammino
Anche per noi è possibile. Va riconosciuto innanzitutto ciò che desideriamo, quel grido di vita che rischiamo, invece, di soffocare nel cuore. Va gridato forte, finché qualcuno ascolti e ci chiami, siano altri o altre, sia nel profondo la presenza stessa di Dio. Va gridato scegliendo di credere che saremo ascoltati, che verremo chiamati a cambiare postura, a rimetterci in piedi, a lasciare ciò che avvolge la nostra miseria e ad andare a incontrare lui, Dio-salva. A dirgli il nostro desiderio, che trasfigura il nostro bisogno, disposti a lasciarci salvare da tutto ciò che ci acceca. Da tutto ciò che ci impedisce di vedere negli altri presenze di bene e di salvezza, di scorgere nel quotidiano i semi di bene e i possibili frutti, di riconoscere che siamo amati… Da tutto ciò che ci impedisce di alzarci e di riprendere cammino, con una speranza capace di attraversare perfino il fallimento e la morte. Perché è speranza che non ci diamo da soli, perché poggia il passo dietro al passo suo, perché viene continuamente ravvivata dal suo Spirito che genera desiderio nel nostro cuore. Ma anche, capaci di farci tramite per altri, che gridano senza essere ascoltati, capaci di aprire con loro cammini, rallegrandoci della loro compagnia, facendoli sentire compagni di viaggio preziosi e necessari. Diventando a nostra volta piccoli segni di speranza, piccole luci che indicano la via, dietro a colui che è luce che apre cammino fino allo splendore di Pasqua, compimento sovrabbondante di ogni desiderio di vita degna.

AVVISI

 

GIOVEDI’ 31 OTTOBRE
ORE 18.30
In San Nicolò messa prefestiva.

VENERDI1° NOVEMBRE Solennità di Tutti i Santi.
Le messe a San Nicolò avranno orario festivo :
matt. ore 10.30 – serale ore 18.30.
Ore 15.30 Treviso
, Cimitero Maggiore: Il vescovo presiede la Liturgia della Parola con benedizione delle tombe.

SABATO 2 NOVEMBRE- COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
Ore 10.00 Cattedrale: Il vescovo presiede la Celebrazione eucaristica per tutti i fedeli defunti, e al termine benedice le lapidi di mons. Magnani e di mons. Gardin.
Ore 18.30 In San Nicolò messa prefestiva e commemorazione dei defunti della parrocchia.

DOMENICA 3 NOVEMBRE
A San Nicolò S. Messa alle ore 10.30 e alle ore 18.30

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INDULGENZA PLENARIA
L’indulgenza plenaria (solo una) si può acquisire per se o per un defunto. Il tempo utile è dal 1 all’8 Novembre .
Condizione necessaria: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Papa .

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SANITA’  I servizi che aiutano i cittadini con visite e prestazioni
I cittadini che dovessero avere necessità,
per superare le liste d’attesa o altre informazioni utili possono contattare il “Comitato diritti del malato” tramite mail, codima.tv@gmail.com o telefono 0422 322589.
I contatti dello sportello “Diritto alle cure” sono: codisap.tv@gmail.com – 0422 1830543.

 

 

ANGOLO DELLA CARITÀ

Molte persone stanno vivendo tempi difficili per difficoltà economiche , sfratti, bollette, la spesa alimentare per la famiglia. In queste possiamo riconoscere i poveri e gli ultimi, cioè i più amati dal Padre. Invitiamo chi può alla generosità. E’sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc.. e nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto. Per chi non può provvedere in modo diretto, può mettere le offerte nella cassetta accanto alla CESTA e/o fare versamenti sul conto intestato a: SAN VINCENZO DE PAOLI, via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO GRAZIE

SETTIMANA LITURGICA

 

DOMENICA 27 OTTOBRE verde
XXX Domenica del Tempo Ordinario B
Liturgia delle ore II settimana

Ger 31,7-9; Sal 125; Eb 5,1-6; Mc 10,46-52

Grandi cose ha fatto il Signore per noiLUNEDÌ 28 OTTOBRE rosso
Ss. Simone e Giuda, apostoli (f)
Liturgia delle ore propria

Ef 2,19-22; Sal 18; Lc 6,12-19
Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
MARTEDÌ 29 OTTOBRE verde
Liturgia delle ore II settimana

Ef 5,21-33; Sal 127; Lc 13,18-21
Beato chi teme il Signore
MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE verde
Liturgia delle ore II settimana

Ef 6,1-9; Sal 144; Lc 13,22-30
Fedele è il Signore in tutte le sue parole

GIOVEDÌ 31 OTTOBRE verde
Liturgia delle II settimana

Ef 6,10-20; Sal 143; Lc 13,31-35
Benedetto il Signore, mia roccia

VENERDÌ 1° NOVEMBRE bianco
Tutti i Santi (s)
Liturgia delle ore propria

Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1Gv 3,1-3; Mt 5,1-12°

Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore

SABATO 2 NOVEMBRE viola
Commemorazione di tutti i fedeli Defunti
Liturgia delle ore propria

Gb 19,1.23-27a; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40

Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi

DOMENICA 3 NOVEMBRE verde
XXXI Domenica del Tempo Ordinario B

Liturgia delle ore III settimana

Dt 6,2-6; Sal 17; Eb 7,23-28; Mc 12,28b-34
Ti amo, Signore, mia forza