per leggere o stampare il foglietto cliccare qui OTTOBRE 13 – 20
CONTENUTO
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,17-30)
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?».
Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».
UGUALE A FIORIRE (comm. Di P. E. Ronchi)
Seguire Cristo non è un discorso di sacrifici, ma di moltiplicazione: lasciare tutto ma per avere tutto. Avrai cento fratelli e un cuore moltiplicato.
Il vangelo si apre con una corsa verso Gesù: un tale gli corse incontro. Come chi ha fretta, chi è in ritardo e ha fame. E non sa che sta per affrontare un grande rischio: interroga Gesù per sapere la verità su se stesso, e non sarà capace di sopportarla.
Grande rischio, ma anche grande fortuna, se qualcuno scoperchia il pozzo della nostra vita e ci mostra chi siamo davvero.
Maestro buono, è vita o no, la mia? Domanda grandiosa. Tutta la bibbia ruota attorno a questo: sapere cosa è vita e cosa no.
È un appassionato, questo giovane, è uno convinto, ci crede. E incanta Gesù, quando risponde: ‘tutto questo che dici l’ho sempre osservato. Ma non mi ha riempito la vita’. Vive quella beatitudine che conosciamo tutti, dolce e amara, ma generativa: “Beati gli insoddisfatti, gli inquieti, perché diventeranno cercatori di tesori”.
Ora il giovane fa un’esperienza da brivido, sente su di sé lo sguardo di Gesù, incrocia i suoi occhi amanti, può naufragarvi dentro: Gesù fissò lo sguardo su di lui e lo amò. Per Gesù guardare e amare sono la stessa cosa. E se io dovessi continuare il racconto direi: adesso gli va dietro, adesso subisce l’incantamento del Signore, non resiste a quegli occhi.
Invece la conclusione del racconto va nella direzione che non ti aspetti: “Una cosa ti manca, va’, vendi, dona ai poveri…”
Come i veri maestri Gesù risponde alzando l’asticella, creando visioni nuove, donando ali perché quel ragazzo possa volare più alto e più lontano. Vuoi vivere davvero? Sappi che la tua vita non è garantita dal tuo patrimonio economico, ma dal tuo patrimonio relazionale.
E poi vieni con me: mettiamo in tavola la vita. E lo facciamo per amore dei poveri, non della povertà. L’ideale del maestro di Nazaret non è un pauperismo che basta a se stesso, ma riempire di volti e di nomi il cuore di ognuno. Prima le persone, dopo le cose.
Nel vangelo offre due sole regole circa i beni materiali, semplicissime e rivoluzionarie. Primo, non accumulare. Secondo, quello che hai è per condividere. Quanto basta a capovolgere la direzione della vita. Le bilance della felicità pesano sui loro piatti la valuta più pregiata dell’esistenza: dare e ricevere segni d’amore.
Seguire Cristo non è un discorso di sacrifici, ma di moltiplicazione: lasciare tutto ma per avere tutto. Infatti il vangelo continua: Pietro allora prese a dirgli: Signore, ecco noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito, cosa avremo in cambio?
Avrai in cambio cento volte tanto, avrai cento fratelli e un cuore moltiplicato. Il vangelo non è rinuncia, se non della zavorra che impedisce il volo, la bella notizia è una addizione di vita.Chi prova a farlo, solo per frammenti certo, può dire: “con gli occhi nel sole/ a ogni alba io so/ che rinunciare per te/ è uguale a fiorire” (M. Marcolini).
AVVISI
LUNEDI’ 14 ottobre
Ore 18.30 a San Pelagio: Consiglio pastorale diocesano, presieduto dal Vescovo Michele
VENERDI’ 18 ottobre
Festa di san Luca, in zona Prato della fiera, alle ore 11 (all’interno dello stand gastronomico) ci sarà la possibilità di partecipare alla messa presieduta dal Vescovo, insieme ai gestori degli spettacoli viaggianti e a quanti vorranno condividere questo momento.
SABATO 19 ottobre
Ore 14.30 Seminario: 31° congresso delle Acli provinciali di Treviso, con la partecipazione del Vescovo Michele.
DOMENICA 20 ottobre :
GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE
Ore 9.00 San Nicolò: Celebrazione eucaristica e benedizione del nuovo monumento dedicato ai Lagunari, presieduta dal Vescovo Michele.
– SI RINGRAZIA SENTITAMENTE per il contributo dato alla Sig.ra GIOVANNA per l’Ospedale di SEMPE’ (Congo)
– IL PAPA : Preghiamo il Rosario per chi subisce la pazzia della guerra.
All’udienza generale Francesco ricorda i conflitti in Medio Oriente, Ucraina, Myanmar e Sudan e chiede nuovamente ai fedeli di invocare la Vergine attraverso la preghiera mariana in questo mese che le è dedicato.
ANGOLO DELLA CARITA’
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Non scordiamoci di chi è nel bisogno. Sempre più persone si rivolgono all’emporio Solidale del Beato Erico per avere viveri e generi vari. All’altare del Cristo Risorto c’è la cassetta per i poveri. Anche un piccolo contributo può essere d’aiuto. Si possono fare versamenti anche sul conto intestato a: San Vincenzo de Paoli , via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO – |
SETTIMANA LITURGICA
| DOMENICA 13 OTTOBRE verde
XXVIII Domenica del Tempo Ordinario B Liturgia delle ore IV settimana Sap 7,7-11; Sal 89; Eb 4,12-13; Mc 10,17-30 Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre |
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| LUNEDÌ 14 OTTOBRE verde
Liturgia delle ore IV settimana Gal 4,22-24.26-27.31_ 5,1; Sal 112; Lc 11,29-32 Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre |
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| MARTEDÌ 15 OTTOBRE bianco
S. Teresa d’Avila (di Gesù) (m) Liturgia delle ore IV settimana Gal 5,1-6; Sal 118; Lc 11,37-41 Venga a me, Signore, il tuo amore |
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| MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE verde
Liturgia delle ore IV settimana
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| GIOVEDÌ 17 OTTOBRE rosso S. Ignazio di Antiochia (m) Liturgia delle IV settimana
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| VENERDÌ 18 OTTOBRE rosso
S. Luca, evangelista (f) Liturgia delle ore propria 2Tm 4,10-17b; Sal 144; Lc 10,1-9 I tuoi santi, Signore, dicono la gloria del tuo regno |
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| SABATO 19 OTTOBRE verde
Liturgia delle ore IV settimana Ef 1,15-23; Sal 8; Lc 12,8-12 Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa |
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| DOMENICA 20 OTTOBRE verde
XXIX Domenica del Tempo Ordinario B Liturgia delle ore I settimana Is 53,10-11; Sal 32; Eb 4,14-16; Mc 10,35-45 Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo |