FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANA DA 26 MAGGIO al 2 GIUGNO 2024

Pubblicato giorno 25 maggio 2024 - Foglio Parrocchiale

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MAGGIO 26 GIUGNO 2

 

CONTENUTO

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 28,16-20)

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

 

 

SULLA SOGLIA DELLA VITA – Commento di P. E. Ronchi


Sono 40 giorni che parla del Regno e ancora non capiscono, eppure Gesù non si stanca di avvicinarsi.
È Dio che bussa alla porta dell’umano, e la porta dell’umano è il cuore. Ci sono andati tutti all’appuntamento sul monte di Galilea. Tutti, anche quelli che dubitavano ancora, tutta la comunità ferita che ha conosciuto il tradimento, la fuga e perfino il suicidio di uno di loro…
Ma il maestro non li molla, e compie uno dei suoi gesti più tipici:
si avvicinò. Si fa più vicino…
Sono 40 giorni che parla del Regno e loro ancora non capiscono, eppure Gesù non si stanca di avvicinarsi e spiegare.
È Dio che bussa alla porta dell’umano, e la porta dell’umano è il cuore.
E se io non apro, “lui alla porta mi lascia un fiore” (Turoldo). So che tornerà, perché non dubita di me. Loro sì, dubitano, anche di se stessi. Ma i dubbi non
hanno mai raffreddato il cuore di Dio.
L’ultima, la suprema pedagogia di Gesù è così semplice: “avvicinarsi sempre, confortare e incalzare”, sussurrare al cuore, e soprattutto
stare insieme a loro:
io sono con voi, tutti i giorni, anche davanti alle porte chiuse, quando ti ingoia la notte e quando ti pare di volare.
E poi l’invio: andate in tutto il mondo e annunciate.
Affida la fede e la parola di vita a discepoli che hanno un peso sul cuore, eppure: andate e battezzate, immergete ogni vita nell’oceano di vita.
Fatelo “nel nome del Padre”: amore in ogni amore; “nel nome del Figlio”: il più bello tra i nati di donna; “nel nome dello Spirito”: vento che ci fa tutti vento nel suo Vento.
I nomi che Gesù sceglie per dire la Trinità sono nomi di famiglia, di affetto, nomi che abbracciano. Perché Dio non è solitudine ma abbraccio, attrazione, incontro, connessione.
Come tutti i dogmi, anche quello della Trinità non è un freddo distillato di concetti, ma contiene la sapienza del vivere, la sapienza ultima sulla vita e sulla morte.
Ed è questa: in principio a tutto, nell’infinito del cosmo e nel minimo del cuore, in cielo come sulla terra, sta una comunione; all’origine, un legame.
La Trinità è Dio che genera e presiede a ogni nascita. Infatti l’essere umano non è creato solo a immagine del Padre, ma anche a immagine del Figlio, volto alto e puro dell’uomo; e a immagine dello Spirito, respiro al primo Adamo.
Non siamo semplicemente a somiglianza di Dio, ma di più, a immagine e somiglianza della Trinità, sapienza del vivere e del generare.
Allora posso finalmente capire perché sto bene quando sono con chi mi vuole bene; posso capire perché sto male quando sono isolato e senza legami: è la mia natura profonda che si esprime, è la nostra divina origine che reclama e domanda di respirare, di ritornare intera, nell’abbraccio: “ci si abbraccia per ritornare interi” (A. Merini).

Io sono con voi fino alla fine. Non dimentichiamo mai questa frase, non lasciamola avvizzire. Sarò con voi, senza condizioni e senza clausole, dentro le solitudini e dentro l’amore, nel dolore e nella felicità, a fare storia nella vostra storia. Per questo il vangelo è affidato a undici pescatori illetterati, che non hanno capito molto di Gesù, ma lo hanno molto amato. Piccoli su quel monte, ma abbracciati, dentro un calore, un respiro, un vento in cui naviga, senza più ansia alcuna, l’intero creato.

AVVISI

DOMENICA 26 MAGGIO Si conclude oggi il Festival Biblico
O
re 15.00, sala Coletti, museo di S. Caterina, Bello come il pane! Il segno della carità nella storia, con don Paolo Barbisan, introduce Livia Andrigo.
Ore 15.30, piazza Rinaldi, Profumo di Pane, teatro per ragazzi e famiglie
LUNEDI’ 27 MAGGIO ORE 18, nella chiesa di San Teonisto
Incontro pubblico sul tema “Out of place – Arte e storie dai campi rifugiati nel mondo”. Opere, provenienti da campi per rifugiati non ancora mappati, con Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr , e Giles Duley, fotografo, scrittore .

VENERDI’ 31 NAGGIO :VISITAZIONE DELLA B.V. MARIA:
Ore 18,30 a s. Stefano s. Messa con la partecipazione del coro parrocchiale

DOMENICA 2 GIUGNO
Ore 19.00 Cattedrale: Celebrazione eucaristica e processione nella solennità del Corpo e Sangue del Signore presieduta dal Vescovo Michele (solito percorso: Duomo – San Nicolo
San Francesco ore 20.30 Concerto
Avecor (Associazione Veneto corale), con il coro femminile Harmònia di Venezia esecuzione del Gloria RV 589 di Vivaldi per voci femminili.
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Da Vatican News
L’UMILTA’ E’ LA FONTE DELLA PACE NEL MONDO E NELLA CHIESA
Nell’ultima catechesi sui vizi e le virtù, il Papa sviluppa la sua riflessione sull’ Umiltà .
È la prima Beatitudine perché sta alla base di quelle che seguono: infatti la mitezza, la misericordia, la purezza di cuore nascono da quel senso interiore di piccolezza. L’umiltà è la porta d’ingresso di tutte le virtù..….Fratelli e sorelle, l’umiltà è tutto. È ciò che ci salva dal Maligno, e dal pericolo di diventare suoi complici. E l’umiltà è la fonte della pace nel mondo e nella Chiesa. Dove non c’è umiltà c’è guerra, che discordia, c’è divisione. “……
E’ la grande antagonista della superbia
.. “Mentre l’orgoglio e la superbia gonfiano il cuore umano, facendoci apparire più di quello che siamo, l’umiltà riporta tutto nella giusta dimensione: siamo creature meravigliose ma limitate, con pregi e difetti.

           ANGOLO DELLA CARITÀ’

UN PICCOLO GESTO UNA GRANDE MISSIONE
Non è una tassa e non costa nulla. Con la tua firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica potrai offrire formazione scolastica ai bambini, dare assistenza ad anziani e disabili, assicurare accoglienza ai più deboli, sostenere progetti di reinserimento lavorativo, e molto altro ancora.

SETTIMA LITURGICA

DOMENICA 26 MAGGIO bianco

SS. Trinità, anno B
Liturgia delle ore propria

Dt 4,32-34.39-40; Sal 32; Rm 8,14-17; Mt 28,16-20

Beato il popolo scelto dal Signore

LUNEDÌ 27 MAGGIO verde

Liturgia delle ore IV settimana

1Pt 1,3-9; Sal 110; Mc 10,17-27

Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza

MARTEDÌ 28 MAGGIO verde

Liturgia delle ore IV settimana

1Pt 1,10-16; Sal 97; Mc 10,28-31

Il Signore ha rivelato la sua giustizia

MERCOLEDÌ 29 MAGGIO verde

Liturgia delle ore IV settimana

1Pt 1,18-25; Sal 147; Mc 10,32-45

Celebra il Signore, Gerusalemme

 

GIOVEDÌ 30 MAGGIO verde

Liturgia delle ore IV settimana

1Pt 2,2-5.9-12; Sal 99; Mc 10,46-52

Presentatevi al Signore con esultanza

 

VENERDÌ 31 MAGGIO bianco

Visitazione B.V. Maria (f);

Liturgia delle ore propria

Sof 3,14-18 opp. Rm 12,9-16b; Cant. Is 12,2-6; Lc 1,39-56

Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele

SABATO 1 GIUGNO rosso
S. Giustino (m)

Liturgia delle ore IV settimana

Giuda 17.20-25; Sal 62; Mc 11,27-33

Ha sete di te, Signore, l’anima mia

DOMENICA 2 GIUGNO bianco

Corpo e Sangue di Cristo, anno B
Liturgia delle ore propria

Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26

Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore