FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANALE DAL 2 AL 9 NOVEMBRE 2025

Pubblicato giorno 31 ottobre 2025 - Foglio Parrocchiale

Festivita di tutti i Santi

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2-9 novembre

 

CONTENUTO 

  Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,37-40)


In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

L’amore è eterno – Commento di Paolo Curtaz

 

Due novembre, immagini antiche, ricordi da bambino: i cimiteri pieni di gente, le tombe ripulite, i fiori, la gente che si incontra sui vialetti, il silenzio, il clima mesto.
Oggi ci poniamo con rispetto di fronte al mistero della morte.
Mistero teorico e un po’ fastidioso per chi – giovane e pieno di forza – guarda con sufficienza a questi riti che percepisce distanti e logori, magari sovrapponendovi una festa molto più intrigante e godereccia in cui la morte viene derisa; gesti pieni di un sordo dolore per chi ha perduto qualcuno che ha amato, per chi si è trovato solo dopo una vita fatta di abitudini consolidate.
La morte è una teoria fino a quando non perdiamo qualcuno che abbiamo conosciuto e frequentato quotidianamente, con cui abbiamo intessuto un pezzo di vita. Un giorno che obbliga a riflettere ma che sempre più si vede insidiato dalla strisciante logica dell’oblio, del “meglio non pensarci”.
Vietato ai minori :- Si parla poco e male della morte, in questo nostro misterioso e schizofrenico tempo: da una parte ceniamo davanti al televisore che ci porta in casa stragi e fatti di cronaca, dall’altra importiamo tradizioni come la festa di Halloween che tenta di esorcizzare la morte mettendola sul ridere.
Ma chi ha conosciuto la morte, chi ha avuto una persona amata che se ne è andata, prende molto sul serio la morte, anzi la risposta al dilemma della morte in realtà dona senso alla nostra vita.
L’atteggiamento verso la propria morte, atteggiamento adulto, non depresso né scaramantico, è all’origine di una ricerca più approfondita del mistero della vita di ciascuno. 
Dobbiamo morire, certo. Anzi, a pensarci bene è l’unica certezza.

Che senso ha la vita se, alla fine della fiera, siamo solo un vuoto a rendere?
Questo contraddice l’esistenza di Dio? Davanti alla morte sentiamo forte la ribellione e la rabbia: non è mai il momento di morire, dovessimo scegliere noi chi e quando far morire sarebbe una vera catastrofe…
Dio tace, sulla morte e l’uomo è l’unico essere vivente che percepisce la morte come un’ingiustizia. Ma rispetto a cosa?
Paradossalmente questa rabbia rivela la nostra identità profonda, il mistero che ciascuno di noi è.
L’umano è l’unico vivente che ha coscienza della propria morte e vi si ribella. Dobbiamo piegare la testa e rassegnarci? Vivere da sconsiderati tanto non sappiamo quanti giorni avremo? Far finta di niente, non pensarci e indurire il volto? Non scherziamo.
Buone notizie : Gesù ha una buona notizia sulla morte, su questo misterioso incontro con Dio. La morte, sorella morte, è una porta attraverso cui raggiungiamo la dimensione profonda da cui proveniamo, quell’aspetto invisibile in cui crediamo, le cose che restano perché, come diceva saggiamente il Petit Prince di Saint Exupèry, l’essenziale è invisibile agli occhi.
Siamo immortali e tutta la nostra vita consiste nello scoprire le regole del gioco, il tesoro nascosto nel campo, come un feto che cresce per essere poi partoriti nella dimensione della pienezza. Siamo immensamente di più di ciò che appariamo, più di ciò che pensiamo di essere.
Siamo di più: la nostra vita, per quanto realizzata, per quanto soddisfacente non potrà mai riempire il bisogno assoluto di pienezza che portiamo nel nostro intimo. E Gesù ce lo conferma: sì, è proprio così,
la tua vita continua, sboccia, fiorisce, cresce.
Per una pienezza di ricerca e di totalità se hai scoperto le regole del gioco,
per una vita di dubbio e di inquietudine, se hai rifiutato con ostinazione di essere raggiunto.

Fa strano dirlo, lo so, ma l’inferno – che è l’assenza di Dio – esiste ed è l’opportunità che tutti abbiamo di respingere per sempre l’amore di Dio,
è un segno di rispetto. Certo tutti ci auguriamo che sia vuoto e Dio si svela come un cocciuto che vuole a tutti i costi la salvezza dei suoi figli.
L’eternità è già iniziata, giochiamocela bene, non aspettiamo la morte, non evitiamola, ma pensiamoci con serenità per rivedere la nostra vita, per andare all’essenziale, per dare il vero e il meglio di noi stessi.
Happy end : Il giorno della nostra morte la nostra anima, la parte immortale che siamo, raggiunge Dio per esser accolta o per rifiutarlo. Alla fine del tempo, nella pienezza, la nostra anima tornerà ad unirsi ai nostri corpi risorti che ora conserviamo in luoghi che riempiamo di vita, oggi, con fiori e luci, i cimiteri, che in greco significa dormitori.  E sarà la pienezza, là dove Dio sarà tutto in tutti.
I nostri amici defunti, che affidiamo alla tenerezza di Dio. ci precedono nell’avventura di Dio. Dio vuole la salvezza di ognuno, come abbiamo letto nella riflessione di Giovanni, con ostinazione, ma ci lascia liberi, poiché amati, di rispondere a questo amore o di rifiutarlo……Il dolore per chi ha perso qualcuno, penso a mia madre, quest’anno, si stempera nella speranza, ci invita a guardare oltre, altrove, nella dimensione autentica della vita. Così, allora, questo diventa in inatteso e intenso giorno di speranza.
Se ci siamo scoperti amati, sappiamo che l’amore è eterno.-

 

AVVISI

SABATO 1° NOVEMBRE SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI
Le messe a San Nicolò avranno orario festivo :
mattino ore 10.30 – serale ore 18.30.
Ore 15.30 Treviso
, Cimitero Maggiore: Il vescovo presiede la Liturgia della Parola con benedizione delle tombe.

DOMENICA 2 NOVEMBRE- COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
Le messe a S. Nicolò avranno l’orario festivo
mattino ore 10.30 – serale ore 18.30

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INDULGENZA PLENARIA
L’indulgenza plenaria (solo una) si può acquisire per se o per un defunto. Il tempo utile è dal 1 all’8 Novembre .
Condizione necessaria: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Papa .

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Ricordiamo che è aperto, nel nostro oratorio Parrocchiale , il centro di ascolto a favore dei poveri
(vedere giorni o orari esposti )

 

 

ANGOLO DELLA CARITÀ

Molte persone stanno vivendo tempi difficili per difficoltà economiche , sfratti, bollette, spesa alimentare per la famiglia. In queste possiamo riconoscere i poveri e gli ultimi, cioè i più amati dal Padre.
Invitiamo chi può alla generosità. E’ sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc.. e nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto.
Per chi non può provvedere in modo diretto, può mettere le offerte nella cassetta accanto alla CESTA e/o fare versamenti sul conto intestato a: SAN VINCENZO DE PAOLI, via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO

                                                             GRAZIE

 

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 2 NOVEMBRE           viola

COMM. DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI
Liturgia delle ore propria

Gb 19,1.23-27a; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40

Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi

LUNEDÌ 3 NOVEMBRE                    verde
Liturgia delle ore III settimana

Rm 11,29-36; Sal 68; Lc 14,12-14 – Nella tua grande bontà, rispondimi, Signore

MARTEDÌ 4 NOVEMBRE                 bianco

S. Carlo Borromeo (m)
Liturgia delle ore III settimana

Rm 12,5-16a; Sal 130; Lc 14,15-24 – Custodiscimi, Signore, nella pace

MERCOLEDÌ 5 NOVEMBRE verde

Liturgia delle ore III settimana

Rm 13,8-10; Sal 111; Lc 14,25-33 – Felice l’uomo pietoso, che dona ai poveri

GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE                 verde

Liturgia delle ore III settimana

Rm 14,7-12; Sal 26; Lc 15,1-10 – Contemplerò la bontà del Signore nella terra dei viventi
VENERDÌ 7 NOVEMBRE                     verde

Liturgia delle ore III settimana

Rm 15,14-21; Sal 97; Lc 16,1-8 – Agli occhi delle genti il Signore ha rivelato la sua giustizia

SABATO 8 NOVEMBRE                           verde

Liturgia delle ore III settimana

Rm 16,3-9.16.22-27; Sal 144; Lc 16,9-15 – Ti voglio benedire ogni giorno, Signore

DOMENICA 9 NOVEMBRE                              bianco
Dedicazione della Basilica Lateranense (f)
Liturgia delle ore propria
Ez 47,1-2.8-9.12 opp. 1Cor 3,9c-11.16-17; Sal 45; Gv 2,13-22 – Un fiume rallegra la città di Dio