FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANALE DAL 16 al 23 FEBBRAIO 2025

Pubblicato giorno 15 febbraio 2025 - Foglio Parrocchiale

 

Per leggere/stampare il fogliettooriginale cliccare qui sotto
febbraio 16 – 23

CONTENUTO

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 6,17.20-26)

In quel tempo, Gesù, 17disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, 20Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:

«Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio.

21Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.

Beati voi, che ora piangete, perché riderete.

22Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. 23Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.

24Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.

25Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.

26Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

 

BEATI VOI POVERI – COMMENTO DI P. E. RONCHI

Il mondo non appartiene a chi lo compra, ma a chi lo rende migliore. E non sarà reso migliore da coloro che hanno accumulato più denaro.

Un vangelo potente e inarrivabile. Da oltre cinquant’anni lotto con questo vangelo, che mi sfugge sempre. Le parole che cerco di allineare sono come uccellini che sbattono contro le pareti della gabbia, a dire poco più del nulla che capiamo di queste parole immense.“Sono venuto a portare il lieto annuncio ai poveri”, aveva detto nella sinagoga. Ed eccolo qui, il miracolo: beati voi poveri. Il luogo della felicità è Dio, ma il luogo di Dio sono le infinite croci degli uomini. E aggiunge alla fine un’antitesi abbagliante: non sono i poveri il problema del mondo, ma i ricchi: guai a voi ricchi.
Sillabe sospese tra sogno e miracolo, osate, prima ancora che da Gesù, da sua madre nel canto del Magnificat: “ha saziato gli affamati di vita, ha rimandato i ricchi a mani vuote”. (Lc 1,53).
Questi oracoli profetici, anzi più-che-profetici, quel “beati” che contiene pienezza, felicità, completezza, grazia, incollato a persone affamate e in lacrime, a poveracci, a disgraziati, ai bastonati dalla vita, ci obbliga a un capovolgimento di prospettiva, a guardare la storia con gli occhi dei poveri e dei piccoli, non con quelli dei ricchi e dei potenti, altrimenti non cambierà mai niente.
E ci saremmo aspettati: “beati voi poveri perché ci sarà un capovolgimento, un’alternanza, diventerete voi i signori”. No. Il progetto di Dio è più profondo. C’è di mezzo il Regno dei cieli, che non è il paradiso o l’al di là, ma una nuova architettura del mondo e dei rapporti umani.
Il mondo non appartiene a chi se ne impossessa o lo compra, ma a chi lo rende migliore. E non sarà reso migliore da coloro che hanno accumulato più denaro.
Beati voi… Il vangelo più alternativo che si possa pensare, il manifesto più stravolgente e contromano. Eppure, al tempo stesso, senti che è amico della vita, vangelo amico.
Perché le beatitudini non sono un comandamento, un ordine da eseguire, ma il cuore dell’annuncio di Gesù: la bella notizia che Dio regala vita a chi produce amore, Dio regala gioia a chi costruisce pace.
In esse è l’inizio della guarigione del cuore, perché il cuore guarito sia l’inizio della guarigione del mondo.Guai a voi, ricchi, sazi, gaudenti, famosi. I quattro “guai” ci inquietano un po’, ma non sono delle maledizioni: Dio non maledice le sue creature, mai, la sua è la voce della tristezza del padre in pena per i figli che si stanno perdendo.
“Guai” non suona come una minaccia, ma come il gemito dei lamenti funebri, il singhiozzo del pianto su chi appare come morto. “Guai”: e vi sento dentro il lamento di Gesù, che piange i ricchi e i sazi come coloro che si sono sbagliati su ciò che è vita e ciò che non lo è; e sono diventati gli idolatri del vuoto, gli amanti del nulla. E gli idoli sono crudeli, spietati: divorano i loro stessi adoratori.

 

AVVISI

Venerdì 21 febbraio
Ore 19.00 in Cattedrale: il vescovo Michele presiede la celebrazione con Comunione e liberazione a 20 anni dalla morte di don Giussani e a 43 anni dal riconoscimento pontificio della fraternità di Cl.

Iniziative e proposte per vivere IL GIUBILEO
Segnaliamo i tre pellegrinaggi a Roma, proposti a livello diocesano:
per gli adolescenti (dal 25 al 27 aprile), per i giovani (dal 29 luglio al 3 agosto) e per i catechisti (dal 26 al 28 settembre). Per coloro che faranno l’esame di maturità viene proposto un camposcuola di servizio a Roma, dal 7 al 16 agosto.
Ogni pellegrinaggio sarà caratterizzato dagli elementi tipici del Giubileo: la celebrazione della penitenza, il passaggio della porta santa, la catechesi e la celebrazione dell’Eucaristia.

 

ANGOLO DELLA CARITA’
Dalla vita del Popolo

L’esperienza dell’Emporio solidale Beato Erico

Siamo in via del Bagattino dove operano decine di volontari e registra, a oggi, almeno 115 persone “clienti”. In questo Emporio (ce ne sono altri 20 in Veneto), quanti hanno un Isee inferiore a 9.360 euro possono “acquistare” i prodotti loro necessari tra alimentari, cura per la casa e per l’igiene con una tessera a punti in proporzione al numero di componenti del nucleo familiare. L’associazione, facente capo alla S. Vincenzo di Treviso, nel 2024 ha potuto donare 274 mila euro di generi di prima necessità, di cui il 98% donato dal Banco alimentare o da privati e il 2% acquistato direttamente (per quei sei o sette beni che non è facile trovare in gran quantità vicini alla scadenza, come latte e olio di semi). Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, i volontari si recano in nove supermercati della zona e al Mercato ortofrutticolo, che donano le loro eccedenze; i prodotti vengono, poi, vagliati uno a uno in termini di qualità (il 30% finisce comunque con l’essere buttato) sia di quantità, ovvero se ci sono eccedenze rispetto alla richiesta media dell’Emporio, esse vengono ridistribuite attraverso una decina di associazioni territoriali, ad esempio a parrocchie o altri empori.

Il nostro invito è quindi a dare con generosità ,per supportare questa lodevole realtà che molti volontari , gratuitamente, portano avanti

Settimanale “ LA VITA DEL POPOLO”

Sul tavolo della stampa potete trovare delle copie della “Vita del Popolo” . Invitiamo a sfogliarlo e valutare come il contenuto sia di estremo interesse, per notizie e editoriali, che coinvolgono argomenti di estrema attualità ,sia locale sia di natura molto più ampia.

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 16 FEBBRAIO verde

VI Domenica del Tempo Ordinario C
Liturgia delle ore II settimana

Ger 17,5-8; Sal 1; 1Cor 15,12.16-20; Lc 6,17.20-26
Beato l’uomo che confida nel Signore

LUNEDÌ 17 FEBBRAIO verde

Liturgia delle ore II settimana
Gen 4,1-15.25; Sal 49; Mc 8,11-13
Offri a Dio come sacrificio la lode

MARTEDÌ 18 FEBBRAIO verde

Liturgia delle ore II settimana

Gen 6,5-8; 7,1-5.10; Sal 28; Mc 8,14-21
Il Signore benedirà il suo popolo con la pace

MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO verde
Liturgia delle ore II settimana
Gen 8,6-13.20-22; Sal 115; Mc 8,22-26
A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento
GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO verde
Liturgia delle ore II settimana
Gen 9,1-13; Sal 101; Mc 8,27-33
Il Signore dl cielo ha guardato la terra

VENERDÌ 21 FEBBRAIO verde
Liturgia delle ore II settimana
Gen 11,1-9; Sal 32; Mc 8,34 – 9,1
Beato il popolo scelto dal Signore
SABATO 22 FEBBRAIO bianco
Cattedra di San Pietro (f)
Liturgia delle ore Propria
1Pt 5,1-4; Sal 22; Mt 16,13-19
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla

DOMENICA 23 FEBBRAIO verde

VII Domenica del Tempo Ordinario C
Liturgia delle ore III settimana

1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23; Sal 102; 1Cor 15,45-49; Lc 6,27-38

Il Signore è buono e grande nell’amore