PER LEGGERE E STAMPARE IL FOGLIETTO ORIGINALE CLICCARE QUI SOTTO
CONTENUTO
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,39-45)
39In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Gesù, promessa di vita riconoscente (Commento al vangelo di don Bruno Baratto)
Ormai sulla soglia della Nascita, ci viene proposto un incontro che conferma il progressivo compiersi della promessa di vita di Dio.
Un incontro fra due donne “fuori misura”
E’ un incontro in linea con il proporre avvenimenti fuori dal comune, che accadono però dentro le comuni esperienze umane – e sconvolgono la nostra logica.
E Dio affida all’incontro fra due donne l’inizio dello sconvolgimento, il riconoscimento del suo “venire”.
Due donne incinte “fuori età”: Maria, “l’amata”, ancora vergine; Elisabetta, “Dio è pienezza”, ormai oltre l’età feconda. Due donne che si incontrano, senza la presenza di uomini, se non i due che portano in grembo. E che si riconoscono a vicenda: Maria aveva scelto di andare a incontrare Elisabetta perché riconosceva in lei il «segno» dell’agire di Dio annunciato dall’angelo.
Elisabetta risponde all’incontro riconoscendo in Maria la presenza del «mio Signore», titolo che l’evangelista usa qui per la prima volta nei confronti del figlio di Maria, e che rivelerà compiutamente l’identità del Crocifisso Risorto (Lc 24,34). L’incontro tra le madri muove l’incontro tra i figli, in «sussulti» che sanno di danza di gioia davanti alla presenza di Dio (2Sam 6,14).
Un incontro che riconosce l’altra, che riconosce Dio
Ma anche un incontro che diventa riconoscimento di identità da Elisabetta a Maria, riconoscimento di benedizione, di “beatitudine”, di pienezza sovrabbondante di vita, che si allarga a «tutti coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica» (vedi Lc 11,28), come ha fatto Maria. Ed è chiaro che il «mettere in pratica» è prima di tutto una scelta di fede (v. 45): Maria si è fidata che Dio facesse vita nuova nel suo corpo vivo, e che questo suo “fare” diventasse fonte di benedizione e di salvezza, Gesù, Dio-salva.
Incontro fra donne autentiche chiama incontro con uomini nuovi Ricordiamolo, ancora una volta: tutto ciò viene riconosciuto e annunciato grazie all’incontro fra due donne. In un tempo di incontestato potere maschile, sulle relazioni umane e sulla Parola stessa di Dio, gli uomini sono resi muti perché incapaci di credere, come è il caso di Zaccaria – mentre in casa sua viene proclamata «beata» la donna che, invece, «ha creduto». Oppure vengono interpellati dopo, dopo la scelta libera di una donna, come è il caso di Giuseppe. Entrambi entreranno in scena in seconda battuta: l’uno ricuperando l’uso della parola per riconoscere a propria volta quel che Dio incredibilmente fa (Lc 1,67-79). L’altro per accogliere con fiducia la donna e il figlio che gli vengono affidati (Mt 1,24-25). Stiamo attendendo una Nascita, che è conseguenza di questi incontri, e che sconvolgerà ancor di più il nostro modo di intendere Dio e il nostro rapporto con lui e tra noi. E siamo chiamati, per accogliere «colui che nascerà», a lasciarci almeno iniziare a sconvolgere i nostri modi di pensare, che ispirano i nostri modi di agire. A partire dalle relazioni quotidiane ed ecclesiali tra uomini e donne, entro le quali siamo fortemente provocati a riconoscere quanto Dio continua a fare spesso senza che ce ne accorgiamo. Quel che Dio continua a far lievitare, risvegliando le capacità e la fede di tante donne, le loro qualità fin dentro le fatiche e i drammi della vita. Quel che Dio continua a dire a noi uomini, di riconoscere spazio e disponibilità ad accogliere gli imprevisti dell’incontro con le “altre”, che fin dentro le nostre rigidità portano l’annuncio di una nuova Nascita, resa possibile solo dall’incontro. Dall’incontro con lui che si rivela nell’incontro tra noi, donne e uomini che si lasciano rinnovare dal suo sconvolgente amore. E che rinnoverà anche le nostre comunità ecclesiali, lasciando irrompere la sua Nascita.
AVVISI
Siamo alla QUARTA DOMENICA DI AVVENTO, alla vigilia di Natale, caratterizzata in modo particolare dal tema mariano, perché nella domenica più vicina al Natale la liturgia ci fa volgere lo sguardo alla Vergine, a Colei che a nome di noi tutti ha collaborato con Dio, perché potesse realizzarsi l’opera della salvezza.
MARTEDÌ’ 24 DICEMBRE
ORE 18.30 Messa della Vigilia di Natale celebrata da monsignor Michele alla stazione delle corriere di via Lungo Sile Mattei.
Ore 21.00 in San Nicolo santa messa nella Notte
NATALE – MERCOLEDÌ’ 25 DICEMBRE –
In San Nicolò sante messe ore 10.30 – ORE 18.30
Ore 17.00 Cattedrale: Il Vescovo Michele presiede il Canto dei Vespri del giorno di Natale.
GIOVEDÌ 26 DICEMBRE
Nella Chiesa di S. Stefano celebrazione della santa messa ore 10.00
(unica messa)
DOMENICA 29 DICEMBRE
Ore 15.00 Chiesa sant’Agnese, Treviso: Celebrazione di apertura dell’Anno giubilare con la processione dalla chiesa al Duomo.
N.B. Nel nostro sito indicazioni dettagliate del percorso e dei momenti della celebrazione e il loro profondo significato spirituale.
ANGOLO DELLA CARITÀ’
|
In questi giorni di festa non dimentichiamoci di chi è nel bisogno. Invitiamo chi può alla generosità. E’sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc.. e nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto. Per chi non può provvedere in modo diretto, può mettere le offerte nella cassetta accanto alla CESTA e/o fare versamenti sul conto intestato a: SAN VINCENZO DE PAOLI, via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO GRAZIE |
Che il Signore doni a tutti, quanto il cuore di ognuno desidera, un augurio particolare agli ammalati accompagnato
da una preghiera .
AUGURI CORDIALI – DON TIZIANO
SETTIMANA LITURGICA
| DOMENICA 22 DICEMBRE viola
IV Domenica di Avvento B Mi 5,1-4a; Sal 79; Eb 10,5-10; Lc 1,39-45 Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi |
|
| LUNEDÌ 23 DICEMBRE viola
Liturgia delle ore I Vol. IV Settimana Ml 3,1-4.23-24; Sal 24; Lc 1,57-66 Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza |
|
| MARTEDÌ 24 DICEMBRE viola
Liturgia delle ore I Vol. IV Settimana 2Sam 7,1-5.8b-12.14a.16; Sal 88; Lc 1,67-79 Canterò per sempre l’amore del Signore Veglia:
MERCOLEDÌ 25 DICEMBRE bianco
|
|
| GIOVEDÌ 26 DICEMBRE rosso
Ottava di Natale – S. Stefano (f)
|
|
| VENERDÌ 27 DICEMBRE bianco
Ottava di Natale – S. Giovanni ap. ev. (f) 1Gv 1,1-4; Sal 96; Gv 20,2-8 Gioite, giusti nel Signore |
|
| SABATO 28 DICEMBRE rosso
Ottava di Natale – SS. Innocenti Martiri (f) 1Gv 1,5-2,2; Sal 123; Mt 2,13-18 Chi dona la sua vita, risorge nel Signore |
|
| DOMENICA 29 DICEMBRE bianco
Santa Famiglia C Liturgia delle ore propria 1Sam 1,20-22.24-28; Sal 83; 1Gv 3,1-2.21-24; Lc 2,41-52 Beato chi abita nella tua casa, Signore |