FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANALE DAL 16 al 23 GIUGNO 2024

Pubblicato giorno 15 giugno 2024 - Foglio Parrocchiale

 

 

giugno 16 – 23

CONTENUTO

 

Dal Vangelo secondo Marco
(Mc 4,26-34)
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

COMMENTO AL VANGELO DI DON BURATTO

Parabole, annuncio di un Regno da accogliere


L’azione principale del capitolo è Gesù che insegna alla folla il «mistero del Regno di Dio». Questo annuncio passa attraverso un «ascolto» che chiede di lasciarsi sorprendere da quanto viene narrato, e di entrare fra coloro ai quali questo «mistero» viene “consegnato, come seme che porta frutto grazie al solo fatto di averlo accolto. L’accoglienza del Regno, dell’azione di misericordia e di cura con cui si manifesta l’amore di Dio nella storia, non è, infatti, scontata: è frutto di una scelta libera, che si compie nell’accogliere la chiamata di Gesù.

Il capitolo quarto di Marco consegna a chi l’ascolta una lettura lucida e incisiva di quanto andava avvenendo: Gesù – che l’ascoltatore fin dall’inizio sa essere «il Cristo, il Figlio di Dio» (Mc 1,1) – ha iniziato a compiere il suo ministero in Galilea proprio annunciando: «Il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo» (1,15).
E alle parole ha dato seguito con opere di liberazione dal male, di guarigione, con scelte di misericordia a favore di tutti coloro che lo accostavano. Ma ha incontrato anche, fin da subito, rifiuto e opposizione, sino alla decisione dei suoi avversari di «farlo morire» (3,6), perché lo consideravano «posseduto» da Satana (3,22). Gesù interpreta tutto ciò attraverso la vicenda del seme seminato nella terra. Un seme che, anche se viene “rifiutato” da terreni che non l’accolgono, porterà certamente un frutto straordinariamente abbondante (4,3-8). Un seme che cresce in frutti abbondanti .

Nelle successive due parabole proposte in questa domenica, al centro è sempre la vicenda del seme. In Mc 4,26-29 l’attenzione è posta sul fatto che la crescita, fino a portare frutto, non è opera del contadino, il quale si limita a seminare e, infine, a raccogliere. E’ opera del «terreno», in un modo che il contadino non può conoscere.
Il punto di “sconcerto”, tipico delle parabole, è qui la consapevolezza che nella vita non è così: il seme seminato ha bisogno di cura e attenzione, e non è detto che porti il frutto sperato. Qui, invece, la provocazione, come in parte anche nella parabola precedente (4,3-8), è che il giungere a portare frutto è opera del «terreno» in cui il seme cade.
Ciò che viene sottolineato, è che l’opera dell’uomo non può né favorire né ostacolare la venuta e la crescita del Regno di Dio: esso è stato ormai seminato da Gesù con tutta la sua vita e il Padre lo condurrà a compimento, oltre ogni azione di contrasto. Nemmeno la morte riuscirà a sconfiggere la crescita del Regno. Anzi, proprio la vicenda del seme che muore per portare frutto verrà proposta a chi ascolta come simbolo potente dell’azione efficace di Dio (Gv 12,24). «Dorma o vegli» il contadino, «di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce», fino a «quando il frutto permette» di essere raccolto.
E la parabola successiva (Mc 4,31-32) sottolineerà la paradossale vicenda del «più piccolo di tutti i semi», il «seme di senape», che sorprendentemente «diventa più grande di tutte le piante dell’orto» fino a dare riparo agli uccelli fra i suoi rami.


E la parabola successiva (Mc 4,31-32) sottolineerà la paradossale vicenda del «più piccolo di tutti i semi», il «seme di senape», che sorprendentemente «diventa più grande di tutte le piante dell’orto» fino a dare riparo agli uccelli fra i suoi rami.
Solchi accoglienti? In questo capitolo, allora, l’evangelista ci consegna, proprio grazie alla dinamica della parabola, una forte speranza che proviene da Gesù stesso.
Accogliere il seme seminato nella nostra storia e nella storia del mondo è scelta di fede: nelle terre che conosciamo, in noi e attorno a noi, tante volte ci sembrano prevalere l’aridità e l’incapacità di dare casa a semi di vita. Troppa è la sofferenza, l’ingiustizia, la tragedia di solitudine, di fame, guerra, morte… troppa è la fatica a sperare ancora, prevale l’indurimento che neppure l’aratro della prossimità e della solidarietà riesce a infrangere…
Eppure, ancora una volta, la semente è gettata, e il seme del Regno seminato dalla vita, dalla morte, dalla risurrezione di Gesù ha ancora fiducia nella propria forza vitale e nella nostra scelta di offrirgli un solco accogliente. Nel paradosso tra l’efficacia dell’azione di Dio e la chiamata ad accogliere e coltivare il Regno, si colloca la nostra incerta libertà: saremo capaci di lasciarcene trasformare il cuore e la vita?

Ma la nostra fragile fede ancora una volta può lasciarsi sostenere dalla forza del suo Spirito, e da tante altre piccole scelte d’amore di un’intera comunità. 

 

AVVISI

 

DOMENICA 16 GIUGNO
Ore 17.30 Istituto Zanotti, Treviso: Il vescovo Michele presiede la celebrazione Eucaristica in occasione dei 150 anni della fondazione dell’Istituto.

SABATO 22 GIUGNO: PIAZZA PIO X – Seconda edizione della “Giornata di beneficenza” organizzata dal Gruppo ASS. CULT. KEYSTONE e dalla HOSTERIA ALLORO , Ore 12.00 pranzo solidale per i poveri.
Ore 18-24 intrattenimento per raccolta fondi pro medici e infermieri in missione nel mondo .
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DISPERSIONE SCOLASTICA.
All’istituto Besta di Treviso tanti progetti per contrastarla : Lo sportello di riorientamento scolastico
Lo sportello, è gestito da esperti orientatori e psicologi, è gratuito e aiuta i ragazzi, ma anche le loro famiglie, che hanno la necessità di cambiare istituto scolastico. Ha iniziato a funzionare il 30 maggio scorso e proseguirà per tutto il mese di giugno, nella sede dell’Istituto Besta , in borgo Cavour 33.
Fornisce una serie di colloqui, per sostenere gli studenti che nel primo anno di scuola secondaria abbiano riscontrato difficoltà scolastiche o vissuto situazioni di fatica e disagio e stiano ripensando alla loro scelta.
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PAPA FRANCESCO : portate il Vangelo in tasca, leggerlo è importante per la vita

Il Papa ha proseguito la catechesi sullo Spirito Santo, ispiratore della Sacra Scrittura e fonte di ispirazione per ogni persona.
..Lo Spirito Santo, che ha ispirato le Scritture, è anche Colui che le spiega e le rende perennemente vive e attive. Da ispirate, le rende ispiratrici. “………Può capitare, infatti, che un certo passo della Scrittura, che abbiamo letto tante volte senza particolare emozione, un giorno lo leggiamo in un clima di fede e di preghiera, e allora quel testo improvvisamente si illumina, ci parla, proietta luce su un problema che stiamo vivendo, rende chiara la volontà di Dio per noi in una certa situazione…..E per questo mi raccomando: abbiate sempre un Vangelo tascabile e portatelo nella borsa, nelle tasche… Così quando siete in viaggio o quando siete un po’ liberi lo prendete e leggete qualcosa. Questo è molto importante per la vita. Prendete un Vangelo tascabile e durante la giornata leggetelo una, due volte, quando capita.

                                                                                                 ANGOLO DELLA CARITA’

E’ sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc..
Nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto.

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 16 GIUGNO verde

XI Domenica del Tempo Ordinario B

Liturgia delle ore III settimana

Ez 17,22-24; Sal 91; 2Cor 5,6-10; Mc 4,26-34

È bello rendere grazie al Signore

LUNEDÌ 17 GIUGNO verde

Liturgia delle ore III settimana

1Re 21,1b-16; Sal 5; Mt 5,38-42

Sii attento, Signore, al mio lamento

MARTEDÌ 18 GIUGNO verde

Liturgia delle ore III settimana

1Re 21,17-29; Sal 50; Mt 5,43-48

Pietà di noi, Signore: abbiamo peccato

MERCOLEDÌ 19 GIUGNO verde

Liturgia delle ore III settimana

2Re 2,1.6-14; Sal 30; Mt 6,1-6.16-18

Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore

 

GIOVEDÌ 20 GIUGNO verde

Liturgia delle ore III settimana

Sir 48,1-14; Sal 96; Mt 6,7-15

Gioite, giusti, nel Signore

 

VENERDÌ 21 GIUGNO bianco

S. Luigi Gonzaga (m);
Liturgia delle ore III settimana

2Re 11,1-4.9-18.20; Sal 131; Mt 6,19-23

Il Signore ha scelto Sion, l’ha voluta per sua residenza

SABATO 22 GIUGNO verde
Liturgia delle ore III settimana

2Cron 24,17-25; Sal 88; Mt 6,24-34

La bontà del Signore dura in eterno

DOMENICA 23 GIUGNO verde

XII Domenica del Tempo Ordinario B

Liturgia delle ore IV settimana

Gb 38,1.8-11; Sal 106; 2Cor 5,14-17; Mc 4,35-41

Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre