FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANALE DAL 2 AL 9 GIUGNO 2024

Pubblicato giorno 31 maggio 2024 - Foglio Parrocchiale

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GIUGNO 2 – 9

                                                                                           CONTENUTO

 

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 14,12-16.22-26)

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

 

 

                                                                                     COMMENTO DI P. E. RONCHI
PURO SILENZIO – Comm. Di P. E. Ronchi
La vita eterna è già qui, con Gesù che dice: prendete il mio corpo, la mia umanità, il mio modo di piangere e ridere, di sedermi alla tavola di Zaccheo, di Levi, e a casa tua.
Oggi, Corpus Domini, non è la festa dei tabernacoli aperti o degli ostensori dorati da venerare. Che cosa celebriamo? Cristo che si dona?
Neppure questo è sufficiente. La festa di oggi è ancora un passo avanti.
Io che faccio la comunione? Non basta. E’ Lui che viene a fare comunione con noi. E’ Lui in cammino, Lui che percorre i cieli, Lui felice di vedermi, Lui che non chiede agli apostoli e a me di venerare quel Pane, ma dice molto di più: ‘io voglio stare nelle tue mani come dono, e nella tua bocca come pane, sangue, cellula, pensiero di te. Tua vita’. Vuole perdersi dentro noi come lievito dentro il pane, come pane dentro il corpo.
La prima parola è: prendete. Gesù parla sempre con verbi poveri, semplici, diretti: prendete, ascoltate, venite, andate, partite; “corpo e sangue”. Ignote quelle mezze parole ambigue che permettono ai potenti o ai furbi di consolidare il loro predominio. Gesù è così radicalmente uomo, anche nel linguaggio, da raggiungere Dio e da comunicarlo attraverso le radici, attraverso gesti comuni a tutti.
Prendete. Qui è il miracolo, il batticuore, lo scopo: per essere trasformati. Quello che sconvolge, è ciò che accade nel discepolo più ancora di ciò che accade nel pane. Allora mangiare e bere Cristo è molto più che fare la comunione, è “farci comunione”. Che Leone Magno sintetizza così: prendere il corpo e il sangue di Cristo tende a trasformarci in ciò che riceviamo. Dio in me, il mio cuore lo assorbe, lui assorbe il mio cuore, e diventiamo una cosa sola. A che serve un Dio , come pane chiuso nel tabernacolo, da esporre di tanto in tanto alla venerazione e all’incenso?
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue “ha” la vita eterna. Adesso! Non “avrà”, come una specie di futuro tfr.
La vita eterna è già qui, libera e autentica, e fa cose che meritano di non morire, con Gesù che dice: prendete il mio corpo, tutta la mia umanità, il mio modo di piangere e ridere, di sedermi alla tavola di Zaccheo, di Levi, e a casa tua.
Ma noi di cosa nutriamo anima e pensieri? Di generosità, bellezza, profondità? O ci saziamo di intolleranze, miopie dello spirito, paure di tutto? Se accogliamo pensieri degradati, ci faranno come loro; se accogliamo pensieri di vangelo, ci faranno creature di bellezza.
Alla Messa per noi un piccolo pane bianco che non ha sapore, che è puro e profondissimo silenzio. Dono lieve come un’ala. Ma accade qualcosa che i padri orientali chiamano deificazione (theosis), parola che fa tremare. Un pezzo di Dio in me perché io diventi un pezzetto di Dio nel mondo.
Finita la religione dei riti e degli obblighi, ecco la religione del corpo a corpo con Dio, la religione del tu per tu con Lui, che prima che io dica: “ho fame”, mi dice: “Prendete e mangiate”.Mi ha cercato, mi ha atteso e si dona, e io posso solo accoglierlo e ringraziare.

 

                                                                                   AVVISI

DOMENICA 2 GIUGNO – CORPUS DOMINI
Ore 19.00 Cattedrale: Celebrazione eucaristica e processione presieduta dal Vescovo Michele ( il percorso: inizia dal Duomo – e termina a San Nicolo con rito solenne e la partecipazione del coro parrocchiale)
San Francesco ore 20.30 Concerto
Avecor (Associazione Veneto corale), con il coro femminile Harmònia di Venezia esecuzione del Gloria RV 589 di Vivaldi per voci femminili.

DOMENICA 9 GIUGNO
Dalle 10 alle 19, a Treviso si terrà Trevisoga, manifestazione che permetterà di provare centinaia di giochi da tavolo, in maniera del tutto gratuita. L’edizione 2024 abbraccerà tutta la città, espandendosi in cinque location storiche : Loggia dei Trecento, la Loggia dei Cavalieri, piazza Indipendenza, piazza Aldo Moro e piazza Borsa.

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IL VOLONTARIATO SI INCONTRA
Sabato 15 giugno dalle 8.30 alle 12.30 all’auditorium del Sant’Artemio nella sede della Provincia di Treviso (via Cal di Breda, 116) avranno luogo gli Stati generali del volontariato trevigiano. Il tema nella formula di un incontro pubblico, ha per titolo “Il ruolo sociale del Volontariato: quale futuro?” L’evento è aperto a tutte le realtà associative del territorio.
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Sono aperte le iscrizioni ai due cicli di studi universitari sul cristianesimo offerti a Treviso, grazie alla collaborazione con le diocesi di Belluno-Feltre e Vittorio Veneto: il corso di Scienze religiose (Baccalaureato e Licenza in Scienze religiose) e il corso istituzionale di Teologia (Baccalaureato in Teologia). E’ prevista la possibilità di assistere ai corsi anche come uditori per chi voglia un approfondimento personale su tematiche fondamentali e di attualità che spaziano dalla Bibbia all’etica, dal pluralismo religioso al dialogo fra teologia e scienze. Informazioni e iscrizioni: www.issrgp1.it; www.itigt.it.
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                                                             ANGOLO DELLA CARITA

E’ sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc..

Nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto. Le richieste sonosempre più numerose, cerchiamo di essere generosi con chi è nel bisogno. GRAZIE

 

                                 SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 2 GIUGNO bianco

Corpo e Sangue di Cristo, anno B
Liturgia delle ore propria

Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26
Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore

LUNEDÌ 3 GIUGNO rosso

Ss. C. Lwanga e c. (m); Liturgia delle ore I settimana
2Pt 1,1-7; Sal 90; Mc 12,1-12

Mio Dio, in te confido

MARTEDÌ 4 GIUGNO verde

Liturgia delle ore I settimana
2Pt 3,11b-15a.17-18; Sal 89; Mc 12,13-17

Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione

MERCOLEDÌ 5 GIUGNO rosso

S. Bonifacio (m); Liturgia delle ore I settimana

2Tm 1,1-3.6-12; Sal 122; Mc 12,18-27
A te, Signore, alzo i miei occhi

 

GIOVEDÌ 6 GIUGNO verde

Liturgia delle ore I settimana

2Tm 2,8-15; Sal 24; Mc 12,28b-34
Fammi conoscere, Signore, le tue vie

 

VENERDÌ 7 GIUGNO bianco

Sacro Cuore di Gesù B (s) Liturgia delle ore propria
Os 11,1.3-4.8c-9; Cant. Is 12; Ef 3,8-12.14-19; Gv 19,31-37

Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza

SABATO 8 GIUGNO bianco
Cuore Immacolato di Maria (m) Liturgia delle ore propria
Is 61,9-11; Cant. 1Sam 2,1.4-8; Lc 2,41-51
Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore
DOMENICA 9 GIUGNO verde

X Domenica del Tempo Ordinario B Liturgia delle ore II settimana
Gen 3,9-15; Sal 129; 2Cor 4,13 – 5,1; Mc 3,20-35

Il Signore è bontà e misericordia