FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANA DAL 31 MARZO AL 7 aprile 2024

Pubblicato giorno 30 marzo 2024 - Foglio Parrocchiale

PER LEGGERE IL FOGLIETTO CLICCARE QUI SOTTO

marzo 31 aprile 7

CONTENUTO

Dal vangelo secondo Giovanni. Gv 20, 1-9
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

COMMENTO AL VANGELO

 

L’ODORE DELLA VITA (Comm. Di P. E. Ronchi)
Se noi tutti formiamo il corpo di Cristo, allora come mi è contemporanea la croce, così lo è anche la Risurrezione.
Chi vive in lui, è lui com-preso, cioè preso-dentro il suo risorgere.
Pasqua è il tema più arduo e bello di tutta la Bibbia. Arduo perché va contro ogni evidenza, bello perché rotola via i massi dall’imboccatura del cuore.Pasqua non porta solo la salvezza che ci estrae dalle acque limacciose, ma la redenzione, che è molto di più, che trasforma la debolezza in forza, la maledizione in benedizione, il rinnegamento di Pietro in atto di fede, il mio difetto in energia nuova, la mia fuga in corsa intrepida.
Maria di Magdala esce di casa avvolta nel buio, del cielo e del cuore. Non ha niente tra le mani, non aromi come le altre donne, ma soltanto il suo amore impastato al dolore, che si ribella all’assenza di Gesù.
E vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Nel fresco dell’alba il sepolcro è spalancato, vuoto e risplendente, affacciato sulla primavera. Un sepolcro aperto come il guscio di un seme, che prima di posarsi ha imparato a volare.
Maria corse da Simone e dall’altro discepolo, che Gesù amava… correvano insieme Pietro e Giovanni. Perché tutti corrono in quel mattino di Pasqua?Perché tutto ciò che riguarda Gesù non sopporta mezze misure, e si merita tutta la fretta dell’amore, che è sempre in ritardo sulla fame di abbracci. Corrono perché hanno ansia di luce che sia vita. L’altro discepolo, quello che Gesù amava, corse più veloce. Giovanni arriva prima di Pietro a capire il senso della risurrezione, e a crederci. Il discepolo amato ha «intelletto d’amore» (Dante), l’intelligenza del cuore. Chi ama capisce di più, capisce prima, capisce più a fondo. Infatti i sapienti camminano, i giusti corrono ma gli innamorati volano.Vide i teli posati là.Giovanni entrò, vide e credette. Anche di Pietro è detto che vide, ma non che credette. Giovanni crede perché i segni sono eloquenti solo per il cuore che sa leggerli, e il suo brucia la distanza tra Gerusalemme e il giardino, tra i segni e il loro significato, tra i teli posati là e il corpo assente.
È pronto alla fede perché si sa amato: «ti vedrò nell’amore avuto e dato./ Ma se altro è il tuo cielo/ non ti vedrò Signore» (C. Cremonesi).
Il primo segno di Pasqua è il corpo assente. Nella storia umana manca un corpo, per pareggiare il conto degli uccisi. Ma Gesù non è semplicemente il Risorto, non è l’attore di un evento che si è consumato una volta per tutte nel giardino di fronte Gerusalemme. Pasqua non è conclusa. Se noi tutti formiamo il corpo di Cristo, allora come mi è contemporanea la croce, così lo è anche la Risurrezione. Chi vive in lui, è lui com-preso, cioè preso-dentro il suo risorgere.Pasqua solleva allora questo nostro pianeta di tombe verso un mondo dove il male non vince, dove il carnefice non ha ragione della sua vittima in eterno, dove le piaghe della vita possono distillare luce.

AVVISI E VARIE

 

LUNEDÌ’ 1 APRILE
Giorno di Pasquetta, ci sarà la “Giornata ecologica”. Le modifiche alla viabilità riguarderanno la zona dentro Mura: dalle ore 9 alle 18, infatti, sarà interdetta la circolazione alle auto.

Domenica 7 aprile
Commemorazione del bombardamento di Treviso del 1944 .
A SAN NICOLO’ ore 15.45: concerto “Passione secondo Giovanni” di Bach, diretto dal maestro. A. Marcon con la partecipazione del Vescovo Michele.

LA LETTERA DEL PAPA  DEL 27 MARZO AI CATTOLICI DELLA TERRA SANTA PER LA PASQUA ( Vatican News)

Da tempo vi penso e ogni giorno prego per voi”. Comincia così la lettera “che per voi sa tanto di Passione e ancora poco di Risurrezione”, Vi porto nel cuore”, assicura il Papa: “Sono vicino a tutti voi, nei vostri vari riti, cari fedeli cattolici sparsi su tutto il territorio della Terra Santa: in particolare a quanti, in questi frangenti, stanno patendo più dolorosamente il dramma assurdo della guerra, ai bambini cui viene negato il futuro, a quanti sono nel pianto e nel dolore, a quanti provano angoscia e smarrimento”. “La Pasqua, cuore della nostra fede, è ancora più significativa per voi che la celebrate nei luoghi in cui il Signore è vissuto, è morto ed è risorto”, sottolinea Francesco, che aggiunge: “Non solo la storia, ma neanche la geografia della salvezza esisterebbe senza la Terra che voi abitate da secoli, dove volete restare e dov’è bene che possiate restare”. Grazie “per la vostra testimonianza di fede, grazie per la carità che c’è tra di voi, grazie perché sapete sperare contro ogni speranza”, conclude Francesco.

ANGOLO DELLA CARITÀ’

In questa festa di Pasqua rammentiamoci e aiutiamo chi si trova in difficoltà economiche. Molte sono le necessità che vengono manifestate e i mezzi a disposizione mai sufficienti.
E’ sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc..
Nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto, oppure ci si può rivolgere a Don Tiziano direttamente.

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 31 MARZO bianco

Domenica di Pasqua – Risurrezione del Signore

Liturgia delle ore propria

At 10,34a.37-43; Sal 117; Col 3,1-4 opp. 1Cor 5,6-8; Gv 20,1-9 (sera: Lc 24,13-35)

Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo

LUNEDÌ 1° APRILE bianco

Ottava di Pasqua
Liturgia delle ore propria

At 2,14.22-32; Sal 15; Mt 28,8-15
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio

MARTEDÌ 2 APRILE bianco

Ottava di Pasqua
Liturgia delle ore propria

At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18
Dell’amore del Signore è piena la terra

MERCOLEDÌ 3 APRILE bianco

Ottava di Pasqua
Liturgia delle ore propria

At 3,1-10; Sal 104; Lc 24,13-35
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore

GIOVEDÌ 4 APRILE bianco

Ottava di Pasqua
Liturgia delle ore propria

At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48
O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

 

VENERDÌ 5 APRILE bianco

Ottava di Pasqua
Liturgia delle ore propria

At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14
La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo

SABATO 6 APRILE bianco

Ottava di Pasqua
Liturgia delle ore propria

At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15
Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto

DOMENICA 7 APRILE bianco

II Domenica di Pasqua
Liturgia delle ore propria

At 4,32-35; Sal 117; 1Gv 5,1-6; Gv 20,19-31
Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre