FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANA DAL 10 al 17 MARZO 2024

Pubblicato giorno 9 marzo 2024 - Foglio Parrocchiale

 

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MARZO 10 – 17

 

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,14-21)

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

 

COMMENTO DI P. E. RONCHI

LA MASCHERA DELL’ANGELO

Dio ha tanto amato, e noi con Lui siamo chiamati non a salvare il mondo, ma a salvarlo, non a convertire le persone, ma ad amarle. Se non per sempre, almeno per oggi; se non tanto, almeno un po’. E fare così, perché così fa Dio.Si è appena spenta la scena irruente di Gesù che scaccia i mercanti dal tempio, e a Gerusalemme capi e gente comune ancora parlano di quel giovane rabbi.
Ora, da quella scena clamorosa e sovversiva, si passa a un vangelo intimo e raccolto. Nicodemo ha grande stima di Gesù e vuole capire di più, ma non osa compromettersi, così si reca da lui di notte. La luce è venuta nel mondo ma gli uomini hanno preferito le tenebre. Nicodemo non capisce. Anch’io non capisco. Da dove viene questo dramma del preferire le tenebre? Da dove il tremendo fascino del nulla? So di poter dire, con l’eco che hanno le cose grandi: i tuoi figli, Signore, non sono cattivi, sono fragili, si ingannano facilmente. Preferiscono le tenebre perché l’angelo delle tenebre è menzogna, e si maschera da angelo della luce. Promette felicità e libertà, e seduce, perché l’uomo va dove il suo cuore gli dice che troverà la felicità. E che sono inganni / lo so, e tutti e due sappiamo / che non potrò / non ingannarmi ancora (Turoldo). Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio, perché chiunque crede non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Siamo al versetto centrale del vangelo di Giovanni, il versetto dello stupore che rinasce ogni volta per parole buone come il miele, tonificanti come una camminata in riva al mare fra spruzzi d’onde e aria buona respirata a pieni polmoni: Dio ha tanto amato il mondo…Versetto decisivo, centro del vangelo di Giovanni, parole da riassaporare ogni giorno e alle quali aggrapparci forte nell’ultimo passaggio: ha tanto amato da dare suo Figlio. A queste parole la notte di Nicodemo si illumina. E le nostre notti. Qui possiamo rinascere. Ogni giorno. Alla fiducia, alla speranza, alla serena pace, alla voglia di amare, di vivere, di custodire e coltivare persone e cose, e ogni più piccolo giardino di Dio. La rivelazione di Gesù: Dio ha considerato il mondo, ogni uomo, più importante di se stesso. Per acquistare me ha perduto se stesso. Follia d’amore. Se Egli ha amato il mondo e non solo noi, il mondo con la sua bellezza fragile, allora anche tu amerai il creato come te stesso, lo amerai come il prossimo tuo: «mio prossimo è tutto ciò che vive» (Gandhi). Perché il mondo sia salvato: salvare vuol dire conservare, e nulla andrà perduto, non un sospiro, non una lacrima, non un filo d’erba; non va perduta nessuna generosa fatica, nessuna dolorosa pazienza, nessun gesto di cura per quanto piccolo e nascosto: Se potrò impedire a un Cuore di spezzarsi, non avrò vissuto invano. Se potrò alleviare il Dolore di una Vita, o aiutare un pettirosso caduto a rientrare nel suo nido non avrò vissuto invano. (Emily Dickinson). Dio ha tanto amato, e noi con Lui siamo chiamati non a salvare il mondo, ma a salvarlo, non a convertire le persone, ma ad amarle. Se non per sempre, almeno per oggi; se non tanto, almeno un po’. E fare così, perché così fa Dio. Il vero ateo non è chi non crede, ma chi non ama.

AVVISI

MARTEDI 12 MARZO Collegio vescovile Pio X Ore 17.30
“Figli connessi, genitori sconnessi?” è il titolo dell’incontro con don Giovanni Fasoli, educatore, psicologo, psicoterapeuta e docente universitario, esperto delle tematiche legate all’adolescenze e alle nuove tecnologie. Un momento di formazione dedicato alle famiglie.

Mercoledì 13 marzo Casa Toniolo Ore 20.30
Il vescovo Michele partecipa alla serata della Settimana sociale dei cattolici trevigiani “Buone pratiche e partecipazione nel territorio: verso la Settimana sociale di Trieste”. Con la pedagogista Livia Cadei, sarà l’occasione per riportare le esperienze dei “tavoli partecipativi” sulle varie tematiche sono stati avviati nelle ultime settimane.
VENERDI’ 22 MARZO CHIESA DI SAN NICOLO – ORE 2O.45
Concerto del GRUPPO D’ARCHI VENETO
Programma A.VIVALDI Sinfonia per archi in si min. RV 169 Al Santo Sepolcro, G.B.PERGOLESI Stabat Mater per soprano, contralto, archi e basso continuo , W.A.MOZART Sinfonia in la magg. n.29 KV 201.
Ingresso Libero con offerta responsabile per la costruzione di una scuola elementare in Ukunda.

ANGOLO DELLA CARITA

In questo momento di Quaresima prestiamo attenzione al nostro prossimo. Aiutare chi si trova in difficoltà economiche rientri tra i nostri impegni. Molte sono le necessità che vengno manifestate e i mezzi a disposizione mai sufficienti. Invitiamo chi può a donare. C’è sempre la ceste per la raccolta di cibo e la cassetta per la raccolta delle offerte all’altare del cristo risolto. Oppure ci si può rivolgere direttamente a Don Tiziano.

GRAZIE

DOMENICA 10 MARZO viola

IV Domenica di Quaresima B
Liturgia delle ore IV settimana
2Cr 36,14-16.19-23; Sal 136; Ef 2,4-10; Gv 3,14-21
Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia

LUNEDÌ 11 MARZO                                           viola

Liturgia delle ore IV settimana
Is 65,17-21; Sal 29; Gv 4,43-54

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato

MARTEDÌ 12 MARZO                                         viola

Liturgia delle ore IV settimana

Ez 47,1-9.12; Sal 45; Gv 5,1-3a.5-16
Dio è per noi rifugio e fortezza

MERCOLEDÌ 13 MARZO                                    viola

Liturgia delle ore IV settimana

Is 49,8-15; Sal 144; Gv 5,17-30
Misericordioso e pietoso è il Signore

GIOVEDÌ 14 MARZO                                            viola

Liturgia delle ore IV settimana
Es 32,7-14; Sal 105; Gv 5,31-47

Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo
VENERDÌ 15 MARZO                                            viola

Liturgia delle ore IV settimana
Sap 2,1a.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato

SABATO 16 MARZO                                          viola

Liturgia delle ore IV settimana
Ger 11,18-20; Sal 7; Gv 7,40-53

Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio

DOMENICA 17 MARZO                                           viola

V Domenica di Quaresima B
Liturgia delle ore
V settimana
Ger 31,31-34; Sal 50; Eb 5,7-9; Gv 12,20-33

Crea in me, o Dio, un cuore puro