FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANA DALL’11 ALL’8 FEBBRAIO 2024

Pubblicato giorno 10 febbraio 2024 - Foglio Parrocchiale

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FEBBRAIO 11 – 18

CONTENUTO

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 1,40-45)

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Commento di P. E. RONCHI

Dio risana le nostre vite senza porre condizioni
Un lebbroso cammina diritto verso di lui.
Gesù non si scansa, non mostra paura. Si ferma in faccia al dolore, al rifiuto del villaggio, così vicino da toccarlo. Il lebbroso “porterà vesti strappate, sarà velato fino al labbro superiore, starà solo e fuori” (Lev 13,46).
Dalla bocca velata, dal volto nascosto del rifiutato, esce un’espressione bellissima: «Se vuoi, puoi guarirmi». Con tutta la discrezione di cui è capace: «Se vuoi». E intuisco Gesù toccato da questa domanda grande e sommessa, che gli stringe il cuore e lo obbliga a rivelarsi: «Se vuoi».
A nome di tutti i figli dolenti della terra il lebbroso lo interroga: che cosa vuole veramente Dio da questa carne piagata, che se ne fa di queste lacrime? Vuole dolore o figli guariti? Davanti al contagioso, all’impuro, un cadavere che cammina, che non si deve toccare, uno scarto buttato fuori, Gesù prova “compassione”. Il vangelo usa un termine di una carica infinita, che indica un crampo nel ventre, un morso nelle viscere, una ribellione fisica: no, non voglio; basta dolore! Gesù prova compassione, allunga la mano e tocca.
Nel Vangelo ogni volta che Gesù si commuove, tocca. Tocca l’intoccabile, toccando ama, amando lo guarisce. Dio non guarisce con un decreto, ma con una carezza. La risposta di Gesù al “se vuoi” del lebbroso, è diretta e semplice, una parola ultima e immensa sul cuore di Dio: «Lo voglio: guarisci!».
Me lo ripeto, con emozione, fiducia, forza: eternamente Dio altro non vuole che figli guariti. È la bella notizia, un Dio che fa grazia, che risana la vita, senza condizioni. Che adesso lotta con me contro ogni mio male, rinnovando goccia a goccia la vita, stella a stella la notte.
E lo mandò via, con tono severo, ordinandogli di non dire niente.
Perché Gesù non compie miracoli per qualche altro fine, per fare adepti o avere successo, neppure per convertire qualcuno. Lui guarisce il lebbroso perché torni integro, perché sia restituito alla sua piena umanità e alla gioia degli abbracci.
È la stessa cosa che accade per ogni gesto d’amore: amare “per” non è amore vero, pregare “per” non è preghiera pura.
Quanti uomini e donne, pieni di vangelo, hanno fatto come Gesù e sono andati dai lebbrosi del nostro tempo: rifugiati, senza fissa dimora, migranti, donne della tratta. Li hanno toccati, con tenerezza, e molti di questi, e sono migliaia, sono letteralmente guariti dal loro male, e sono diventati a loro volta guaritori. Prendere il vangelo sul serio ha dentro una potenza che cambia il mondo.
E tutti quelli che l’hanno preso sul serio e hanno toccato i lebbrosi, tutti testimoniano che questo porta con sé una grande felicità. Perché sei dalla parte giusta della vita.
(Letture: Levitico 13,1-2.45-46; Sal 31; 1 Corinzi 10,3111,1; Marco 1,40-45)
Commento di P. E. RONCHI

AVVISI


DOMENICA 11 FEBBRAIO Giornata del malato
Rivolgendosi alle persone malate, il Papa afferma: “Non abbiate vergogna del vostro desiderio di vicinanza e di tenerezza! Non nascondetelo e non pensate mai di essere un peso per gli altri. La condizione dei malati invita tutti a frenare i ritmi esasperati in cui siamo immersi e a ritrovare noi stessi. In questo cambiamento d’epoca che viviamo, specialmente noi cristiani siamo chiamati ad adottare lo sguardo compassionevole di Gesù”.

MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO
“LE CENERI E INIZIO DELLA QUARESIMA “
Ore 16,00 in San Nicolò Santa Messa con Benedizione e imposizioni delle Ceneri, celebrazione soprattutto per MALATI e ANZIANI.
Ore 20.00 In Cattedrale Celebrazione Eucaristica con l’imposizione delle Ceneri per tutta la Città, cui presiederà il nostro Vescovo Michele.
Si rammento che il Mercoledì delle ceneri si deve osservare il digiuno
(un solo pasto completo) dai 14 ai 60 anni e l’astinenza dalle carni.
Da Venerdì 16 Febbraio, e per tutti i venerdì di Quaresima, alle ore 17.45, in Santo Stefano, Via Crucis cui seguirà la Santa Messa.

GIOVEDI’ 15 FEBBRAIO ore 10.30 presso il Centro della Famiglia il “CONSULTORIO FAMILIARE” propone una riflessione sull’attività di 5 anni del consultorio stesso

MENTALMENTE SIAMO FRAGILI – Dalla vita del Popolo
Le diagnosi di disturbi mentali sono in crescita. “I sintomi depressivi nella popolazione generale sono quintuplicati e oggi si stima che li manifesti una persona su tre, soprattutto tra giovani, donne, anziani o ceti sociali più svantaggiati. “Serve una grande capacità di accoglienza – spiega il dott. Moreno De Rossi, vicepresidente della società italiana di psichiatria – e, insieme alla professionalità, una buona qualità relazionale”.
Chi fosse a conoscenza di situazioni particolari di disagio ne porti a conoscenza per vedere il modo di poter intervenire in aiuto.

ANGOLO DELLA CARITA’
Non scordiamoci di chi è nel bisogno. All’altare del Cristo Risorto c’è la cassetta per i poveri. Anche un piccolo contributo può essere d’aiuto. Sono sempre più numerose le persone che si rivolgono all’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari. (servono sopratutto latte UHT,olio di semi,farina zucchero). Si possono anche fare versamenti sul conto intestato a:
San Vincenzo de Paoli , via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO – GRAZIE

 

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 11 FEBBRAIO verde

VI Domenica del Tempo Ordinario B

Liturgia delle ore II settimana

Lv 13,1-2.45-46; Sal 31; 1Cor 10,31 – 11,1; Mc 1,40-45

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia

LUNEDÌ 12 FEBBRAIO verde

Liturgia delle ore II settimana

Gc 1,1-11; Sal 118; Mc 8,11-13

Venga a me la tua misericordia e avrò vita

MARTEDÌ 13 FEBBRAIO verde

Liturgia delle ore II settimana

Gc 1,12-18; Sal 93; Mc 8,14-21

Beato l’uomo a cui insegni la tua legge, Signore

MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO viola

Mercoledì delle Ceneri

Liturgia delle ore propria

Gl 2,12-18; Sal 50; 2Cor 5,20 – 6,2; Mt 6,1-6.16-18

Perdonaci, Signore: abbiamo peccato

GIOVEDÌ 15 FEBBRAIO viola

Giovedì dopo le Ceneri

Liturgia delle ore IV settimana

Dt 30,15-20; Sal 1; Lc 9,22-25

Beato l’uomo che confida nel Signore

VENERDÌ 16 FEBBRAIO viola

Venerdì dopo le Ceneri

Liturgia delle ore IV settimana

Is 58,1-9a; Sal 50; Mt 9,14-15

Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto

SABATO 17 FEBBRAIO viola

Sabato dopo le Ceneri

Liturgia delle ore IV settimana

Is 58,9b-14; Sal 85; Lc 5,27-32

Mostrami, Signore, la tua via

DOMENICA 18 FEBBRAIO viola

I Domenica di Quaresima B

Liturgia delle ore prima settimana

Gen 9,8-15; Sal 24; 1Pt 3,18-22; Mc 1,12-15

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà