FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANA DAL 17 al 24 dicembre 2023

Pubblicato giorno 16 dicembre 2023 - Foglio Parrocchiale

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dicembre 17 – 24

CONTENUTO

Dal Vangelo secondo Giovanni ( 1, 6-8.19-28)

6Venne un uomo mandato da Dio: il suo  nome era Giovanni.

7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti  credessero per mezzo di lui. 8Non era lui  la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.

19Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da  Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». 20Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». 21Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. 22Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». 23Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto:

Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia».

24Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 25Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». 26Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». 28Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

 

COMMENTO DI P. E. RONCHI

Giovanni, l’uomo mandato da Dio

Venne Giovanni, mandato da Dio, per rendere testi-monianza alla luce.
Il profeta del Giordano è il testimone che la pietra angolare su cui si fonda la storia di Dio non è il peccato ma la luce, non il male ma la grazia.
Ad ogni credente è affidata la stessa profezia: avere occhi così limpidi da vedere Dio dovunque, sandali da pellegrino e cuore di luce; essere anche noi rabdomanti del buono e del bello seminato anche nei nostri deserti. In mezzo a voi sta Uno che voi non conoscete, è così vicino da poterci inciampare: “cercatore verace di Dio / è solo chi inciampa / su di una stella…. e, tentando strade nuove,/ si smarrisce nel pulviscolo / magico del deserto (D. M.).
Sacerdoti e leviti sono scesi da Gerusalemme, una commissione d’inchiesta istituzionale e clericale, scesa non per capire ma per affermare il loro potere e ribadire il primato del sacerdozio su quel libero profeta, non allineato, senza autorizzazione. Giovanni era, per nascita, un levita, apparteneva a quella casta sacerdotale maschile, ereditaria e autoreferenziale, che era di suo padre Zaccaria. Sacerdoti si nasceva, si era tali di generazione in generazione.
Ma Giovanni, il figlio del miracolo, ha abbandonato il tempio e rinnegato il sacerdozio, diventati il silenzio di Dio, e aveva scelto di essere voce.
Tu chi credi di essere? Elia? Il profeta che tutti aspettano?
Lo affrontano con sei domande sempre più incalzanti.
Ad esse Giovanni risponde “no”, per tre volte, con risposte sempre più brevi;
e anziché affermare “io sono” , preferisce dire “io non sono”, svestendosi di proiezioni e attese prestigiose, che forse sono perfino pronti a riconoscergli, se…. Risponde non per addizione di titoli, ma per sottrazione, indicandoci il cammino verso l’essenziale: non si è profeti per accumulo, ma per spoliazione. Davanti al sole, come davanti a Dio, non c’è nulla di meglio che essere nulla, aria, pura trasparenza. Io sono solo voce, parlo parole non mie, che vengono da prima di me, che vanno oltre me.
“Giovanni venne per dare testimonianza alla luce”. Il profeta roccioso e selvatico, l’uomo della sabbia e delle acque, è il testimone del sole.
Come Isaia testimonia che la terra non è orfana di Dio, che in qualche parte del mondo, già ora, il lupo e l’agnello pascolano insieme; testimonia che Dio viene, guaritore delle vite, cercatore di prigionieri da rimettere nel sole.
“Venne un uomo mandato da Dio” è detto per Giovanni e per me; ognuno è uomo mandato, sillaba pronunciata da Dio chiamandoci all’esistenza, unica e che non ripeterà mai più.
Ognuno testimone che Dio c’è, è qui, ed ha un cuore di luce.
E il tuo cuore ti dirà che anche tu sei fatto per la luce. (Letture: Isaia 61,1-2.10-11; Salmo Luca 1,46-50.53-54; Prima Tessalonicesi 5,16-24; Giovanni 1,6-8.19-28)

AVVISI

III DOMENICA DI AVVENTO –
Inizio dell’Angelus di Papa Francesco per questa domenica
“Nelle scorse domeniche la liturgia ha sottolineato che cosa significhi porsi in atteggiamento di vigilanza e che cosa comporti concretamente preparare la strada del Signore. In questa terza domenica di Avvento, detta “domenica della gioia”, la liturgia ci invita a cogliere lo spirito con cui avviene tutto questo, cioè, appunto, la gioia. San Paolo ci invita a preparare la venuta del Signore assumendo tre atteggiamenti. Sentite bene: tre atteggiamenti. Primo, la gioia costante; secondo, la preghiera perseverante; terzo, il continuo rendimento di grazie. Gioia costante, preghiera perseverante e continuo rendimento di grazie. “

LETTERA PASTORALE DEL VESCOVO MICHELE –
UN CAMINO NELLA FIDUCIA

Nella “Vita del Popolo” di questa settimana , intervistato sulla sua nuova Lettera pastorale, il vescovo Michele fa il punto sul Cammino sinodale che continua con la fase sapienziale. “Viviamo in modo sempre nuovo l’incontro con Gesù Cristo” dice, e invita a non aver paura del discernimento che si apre e a guardare le situazioni e i fratelli e le sorelle “con lo sguardo di Dio” . Rinnoviamo l’invito alla sua lettura.

Venerdì 22 dicembre
Ore 09.45 San Nicolò: Celebrazione eucaristica con gli alunni e gli insegnanti delle scuole medie e superiori del Collegio Pio X, presieduta dal Vescovo Michele

 

 

                                                                                             RAMMENTIAMOCI DI CHI E’ NEL BISOGNO
Rinnoviamo l’invito a sostenere chi nel volontariato è sempre in prima linea per aiutare, ma per farlo ha bisogno del nostro contributo.
L’emporio Solidale del beato ERICO può essere aiutato con offerte presso la cassetta posta all’altare del Cristo Risorto, e con la raccolta di alimentari nella cesta, e/o con bonifico  Iban IT41 L030 6912 0801 000 0008 421,
oppure si possono fare donazioni alla San Vincenzo De Paoli, indicando EMPORIO SOLIDALE o altre destinazioni Iban
IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO.
Gli operatori potranno così intervenire nei casi più bisognosi.

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 17 DICEMBRE viola

III Domenica di Avvento – B
Liturgia delle ore terza settimana

Is 61,1-2.10-11; Cant. Lc 1,46-50.53-54; 1Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-28

La mia anima esulta nel mio Dio

LUNEDÌ 18 DICEMBRE viola

Liturgia delle ore terza settimana

Gen 49,2.8-10; Sal 71; Mt 1,1-17

Venga il tuo regno di giustizia e di pace

MARTEDÌ 19 DICEMBRE viola

Liturgia delle ore terza settimana

Gdc 13,2-7.24-25a; Sal 70; Lc 1,5-25

Canterò senza fine la tua gloria, Signore

MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE viola

Liturgia delle ore terza settimana

Is 7,10-14; Sal 23; Lc 1,26-38

Ecco, viene il Signore, re della gloria

GIOVEDÌ 21 DICEMBRE viola
Liturgia delle ore terza settimana

Ct 2,8-14 opp. Sof 3,14-17; Sal 32; Lc 1,39-45

Esultate, o giusti, nel Signore; cantate a lui un canto nuovo

VENERDÌ 22 DICEMBRE viola

Liturgia delle ore terza settimana

1Sam 1,24-28; Cant. 1Sam 2,1.4-8; Lc 1,46-55

Il mio cuore esulta nel Signore, mio Salvatore

SABATO 23 DICEMBRE viola

Liturgia delle ore terza settimana

Ml 3,1-4.23-24; Sal 24; Lc 1,57-66
Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza

DOMENICA 24 DICEMBRE viola

IV Domenica di Avvento – B
Liturgia delle ore quarta settimana

2Sam 7,1-5.8-12.14.16; Sal 88; Rm 16,25-27; Lc 1,26-38

Canterò per sempre l’amore del Signore