FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANA DAL 15 al 22 OTTOBRE 2023

Pubblicato giorno 17 ottobre 2023 - Foglio Parrocchiale

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ottobre 15 – 22

CONTENUTO

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 22,1-14)

In quel tempo, 1Gesù riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: 2«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. 3Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. 4Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. 5Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; 6altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. 7Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. 8Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; 9andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. 10Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. 11Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. 12Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. 13Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. 14Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

commento di P. E. RONCHI

Credere è una festa Dobbiamo essere pronti

Molti credenti, prigionieri di una religiosità pre evangelica, mettono la chiave di volta del rapporto tra uomo e Dio nel peccato da espiare, e alla base di tutto il peccato originale.
Invece il Vangelo a dire e ridire che l’asse portante della fede è il dono, e alla base il dono originale: “Se tu conoscessi il dono di Dio!”.
La parabola di oggi lo racconta bene: c’è una festa in città, la più importante delle feste, si sposa il figlio del re. La religione respira aria di festa, si fonda sul dono. Il racconto si muove attorno a tre immagini: una stanza vuota; la ricerca per le strade; un abito sbagliato.
Comincia bene, ma presto sbanda verso la tristezza. La sala vuota certifica un fallimento, come in certe nostre chiese tristi e semivuote, con il pane e vino che nessuno vuole, nessuno cerca, nessuno gusta; con la nostra afasia circa la Parola.
E allora la sorpresa: il rifiuto non revoca il dono. Se i cuori e le case degli invitati si chiudono, l’inatteso Signore apre incontri altrove. Come ha dato la vigna ad altri contadini, nella parabola di domenica scorsa, così darà il banchetto ad altri affamati.
I servi sono mandati con un ordine illogico e favoloso: tutti quelli che troverete chiamateli alle nozze. Tutti, senza badare a meriti o a formalità. “Non chiedete niente, voi invitate”. È bello questo Dio che, rifiutato, anziché abbassare le attese, le innalza: chiamate tutti! Apre, allarga, gioca al rilancio, va più lontano, ha tanta gioia da regalare.
E dai molti invitati passa a tutti invitati, dai notabili della città passa agli ultimi della fila: fateli entrare tutti, cattivi e buoni. Addirittura prima i cattivi e poi i buoni. E io che pensavo che a fianco di Dio ci fosse posto solo per i buoni, i migliori, i bravi ragazzi: invece “la sala si riempì!” e non solo di gente per bene…
Quando il re scende nella calca festosa della sala, io godo l’immagine di un Dio che entra nel cuore della vita. Noi lo pensiamo lontano, separato, assiso sul suo trono di giudice, e invece è dentro questa sala del mondo, dentro la vita, qui con noi, come uno cui sta a cuore la gioia, e se ne prende cura.
Ha invitato mendicanti e straccioni e si meraviglia che uno sia vestito male. Ma non per ciò che indossa sulla pelle, per ciò che gli veste l’anima. L’uomo “senza abito di festa” è cacciato fuori non perché peggiore degli altri, ma perché spento dentro, senza festa nel cuore.
Ascoltando questa parabola mi prende una fitta allo stomaco: sono ancora così pochi i cristiani che sentono Dio come un vino di gioia, un flauto da oltre. Sono così pochi quelli per i quali credere è una festa, bellezza del vivere, capitale di forza e di sorrisi. (Letture: Isaia 25,6-10a; Salmo 22; Filippesi 4,12-14.19-20; Matteo 22,1-14) © riproduzione riservata

AVVISI

Il 6 ottobre 2023, si è spento a 90 anni mons. LINO CUSINATO.
Lo ricordiamo come un educatore storico “incarnato nella sua Chiesa.
Ha rinnovato il settimanale diocesano “La vita del Popolo”e ha contribuito alla rinascita a livello nazionale della Federazione dei settimanali cattolici la Fisc. A lui in nostro ringraziamento e le nostre preghiere.

Domenica 15 ottobre Ore 15.30 Cendrole:
Il Vescovo Michele concelebra la Celebrazione eucaristica di chiusura della Peregrinatio corporis di San Pio X, presieduta dal card. Parolin.

DOMENICA 22 OTTOBRE GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE
Con queste parole Papa Francesco apre la lettera dedicata alla giornata missionaria mondiale e ci invita a riflettere.
“Cari fratelli e sorelle! Per la Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno ho scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca (cfr 24,13-35): «Cuori ardenti, piedi in cammino». Quei due discepoli erano confusi e delusi, ma l’incontro con Cristo nella Parola e nel Pane spezzato accese in loro l’entusiasmo per rimettersi in cammino verso Gerusalemme e annunciare che il Signore era veramente risorto”.
720 ANNI FA LA PROCLAMAZIONE A PAPA DI BEATO BENEDETTO XI.
Il 22 ottobre 1303, il trevigiano Niccolò Boccasino, venne proclamato papa con il nome di “Benedetto XI”. Determinante, fu il suo contributo per l’edificazione della nostra chiesa a lui dedicata. In occasione di questo anniversario, la messa di domenica 22 ottobre, sarà animata dal nostro coro parrocchiale.
Benedetto XI è noto per aver cercato di porre fine a numerosi conflitti politici e religiosi dell’epoca, cercando di riconciliare le diverse fazioni.

ANGOLO DELLA CARITÀ

E’ sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc..
Nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto.
Per chi non può provvedere in modo diretto, può mettere le offerte nella cassetta accanto alla CESTA e/o fare versamenti sul conto intestato a: SAN VINCENZO DE PAOLI, via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO

GRAZIE

 

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 15 OTTOBRE verde

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario – A
Liturgia delle ore quarta settimana

Is 25,6-10a; Sal 22; Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14

Abiterò per sempre nella casa del Signore

LUNEDÌ 16 OTTOBRE verde

Liturgia delle ore quarta settimana

Rm 1,1-7; Sal 97; Lc 11,29-32

Il Signore si è ricordato del suo amore

MARTEDÌ 17 OTTOBRE rosso
S. Ignazio di Antiochia (m)

Liturgia delle ore quarta settimana

Rm 1,16-25; Sal 18; Lc 11,37-41

I cieli narrano la gloria di Dio

MERCOLEDÌ 18 OTTOBRE rosso

S. Luca, evangelista (f)

Liturgia delle ore propria

2Tm 4,10-17b; Sal 144; Lc 10,1-9

I tuoi santi, Signore, dicono la gloria del tuo regno

GIOVEDÌ 19 OTTOBRE verde
Liturgia delle ore quarta settimana
Rm 3,21-30a; Sal 129; Lc 11,47-54

Con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione

VENERDÌ 20 OTTOBRE verde

Liturgia delle ore quarta settimana

Rm 4,1-8; Sal 31; Lc 12,1-7

Tu sei il mio rifugio, Signore

SABATO 21 OTTOBRE verde

Liturgia delle ore quarta settimana

Rm 4,13.16-18; Sal 104; Lc 12,8-12

Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza

DOMENICA 22 OTTOBRE verde

XXIX Domenica del Tempo Ordinario – A
Liturgia delle ore prima settimana

Is 45,1.4-6; Sal 95; 1Ts 1,1-5b; Mt 22,15-21

Grande è il Signore e degno di ogni lode