FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANA DALL’ 8 al 15 OTTOBRE 2023

Pubblicato giorno 6 ottobre 2023 - Foglio Parrocchiale

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OTTOBRE 8 – 15

CONTENUTO

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 21,33-43)

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «33Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. 34Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. 35Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. 36Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. 37Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. 38Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. 39Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. 40Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». 41Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
42E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi?43Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».

 

COMMENTO DI P. E. RONCHI

La vigna del Signore a un popolo che dà frutti
La parabola è insieme cupa e trasparente: la vigna è Israele, il mondo, sono io. Vigna che produce uva selvatica, in Isaia; una vendemmia di sangue, in Matteo. Io sono vigna e delusione di Dio. La parabola è dura, e corre verso un epilogo sanguinoso, già evidente nelle prime parole dei vignaioli, insensate e brutali: “ Costui è l’erede, uccidiamolo e avremo noi l’eredità!” Ma è anche una fessura sul cuore di Dio: Gesù amava le vigne, come già i profeti, lo si capisce fin dalle prime battute: un uomo, con grande cura, piantò, circondò, scavò, costruì. Gesù osserva l’uomo dei campi, il nostro Dio contadino: lo vede mentre guarda la sua vigna con gli occhi dell’innamorato e la circonda di cure. Poi i due profeti intonano il lamento dell’amore deluso: “il custode si è fatto predatore” ( Laudato si’), ma al tempo stesso raccontano la passione indomita del Dio delle vigne, che non si arrende, che non è mai a corto di meraviglie, che per tre volte, dopo ogni delusione, fa ripartire il suo assedio al cuore, con nuovi profeti, nuovi servitori, addirittura con il proprio figlio. Che cosa potevo fare di più per te che io non abbia fatto? Parole di un Dio appassionato e triste, che continua a fare per me ciò che nessuno farà mai. Fino alla svolta del racconto: alla fine, che cosa farà il signore della vigna? La risposta dei capi è tragica: continuare nella stessa logica, uccidere, eliminare gli omicidi, mettere in campo un di più di violenza. Vendetta, morte, ancora sangue. Ma non succederà così. Questo non è il volto, ma la maschera di Dio. La parabola non si conclude nel disamore o nella vendetta, ma su di una fiducia immotivata, unilaterale, asimmetrica perché tra Dio e l’uomo le sconfitte servono solo a far risaltare di più l’amore. La vigna di Dio sarà dato a un popolo che ne produca i frutti. E allora inizierà da capo la conta, e il rischio, della speranza. Così è il nostro Dio: in Lui il lamento non prevale mai sul futuro. Un popolo c’è, un uomo c’è, di certo sta nascendo, forse è già all’opera, chi sa farla fruttificare. Ci sono, stanno sorgendo, in mille piccole vigne segrete, dei coltivatori bravi che custodiscono la vigna anziché depredarla, che mettono il proprio io a servizio dell’umanità, anziché gli altri a servizio della propria vita. Sono i custodi del nostro futuro. Sanno produrre quei frutti buoni che Isaia elenca: aspettavo giustizia, attendevo rettitudine, non più grida di oppressi, non più sangue. Il profeta sogna una storia che non sia guerra di possessi e battaglia di potere, ma sia vendemmia di giustizia e pace, il volto dei figli di Dio non più umiliato. Il Regno comincia con questi acini di Dio, come piccoli grappoli di Dio fra noi.
(Letture: Isaia 5,1-7; Salmo 79; Filippesi 4,6-9; Matteo 21,33-43)

AVVISI

ll 4 OTTOBRE a Roma Papa Francesco ha aperto la XVI ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SINODO DEI VESCOVI , con il tema: “PER UNA CHIESA SINODALE: COMUNIONE, PARTECIPAZIONE E MISSIONE”.
In questa data il Papa ha pubblicato un’Esortazione e una seconda enciclica “Laudato si’, che invitiamo a leggere . Preghiamo perché il Signore assista e illumini tutti coloro che partecipano.

Riportiamo la preghiera di apertura del Sinodo Adsumus Sancte Spiritus

Siamo davanti a Te, Spirito Santo, mentre ci riuniamo nel Tuo nome.
Con Te solo a guidarci, fa’ che tu sia di casa nei nostri cuori;
Insegnaci la via da seguire e come dobbiamo percorrerla.
Siamo deboli e peccatori; non lasciare che promuoviamo il disordine. Non lasciare che l’ignoranza ci porti sulla strada sbagliata né che la parzialità influenzi le nostre azioni.
Fa’ che troviamo in Te la nostra unità affinché possiamo camminare insieme verso la vita eterna e non ci allontaniamo dalla via della verità e da ciò che è giusto.
Tutto questo chiediamo a te, che sei all’opera in ogni luogo e in ogni tempo, nella comunione del Padre e del Figlio, nei secoli dei secoli. Amen

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 8 OTTOBRE verde

XXVII Domenica del Tempo Ordinario – A
Liturgia delle ore terza settimana

Is 5,1-7; Sal 79; Fil 4,6-9; Mt 21,33-43

La vigna del Signore è la casa d’Israele

LUNEDÌ 9 OTTOBRE verde

Liturgia delle ore terza settimana

Gn 1,1 – 2,1.11; Cant. Gio 2,3-5.8; Lc 10,25-37

Signore, hai fatto risalire dalla fossa la mia vita

MARTEDÌ 10 OTTOBRE verde

Liturgia delle ore terza settimana

Gn 3,1-10; Sal 129; Lc 10,38-42

Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?

MERCOLEDÌ 11 OTTOBRE verde

Liturgia delle ore terza settimana

Gn 4,1-11; Sal 85; Lc 11,1-4

Signore, tu sei misericordioso e pietoso

GIOVEDÌ 12 OTTOBRE verde
Liturgia delle ore terza settimana
Ml 3,13-20a; Sal 1; Lc 11,5-13

Beato l’uomo che confida nel Signore

VENERDÌ 13 OTTOBRE verde

Liturgia delle ore terza settimana

Gl 1,13-15; 2,1-2; Sal 9; Lc 11,15-26

Il Signore governerà il mondo con giustizia

SABATO 14 OTTOBRE verde

Liturgia delle ore terza settimana

Gl 4,12-21; Sal 96; Lc 11,27-28

Gioite, giusti, nel Signore

DOMENICA 15 OTTOBRE verde

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario – A
Liturgia delle ore quarta settimana

Is 25,6-10a; Sal 22; Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14

Abiterò per sempre nella casa del Signore