PER LEGGERE IL FOGLIETTO CLICCARE QUI SOTTO
CONTENUTO
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 28,16-20)
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
COMMENTO DI P. E. RONCHI
Gesù se ne va ma resta con noi per sempre
Ascensione: finito il tempo del pane e del pesce attorno al fuoco sulla riva del lago. Finito il tempo dei nomi pronunciati uno per uno, che sulle sue labbra parevano bruciare. L’ascensione è la festa di Lui diversamente presente: Gesù non è andato lontano, ma avanti e nel profondo; non oltre le nubi ma oltre le forme. Se prima era con i discepoli, ora sarà dentro di loro
.L’ultimo suo appuntamento è nella Galilea degli inizi, hanno camminato insieme per tre anni; e se non hanno capito molto, lo hanno però molto amato.
E ci sono tutti all’appuntamento sull’ultima montagna. «Andate!». Si è appena fatto trovare e subito li invita a partire, li spinge a pensare in grande, a guardare lontano: apre il mondo, cancella frontiere, li manda a immergersi nell’umano innumerevole.
«Battezzate»: immergete ogni vita nell’oceano di Dio, che sia sommersa e sollevata dalla sua onda mite e possente… Cosa devono fare i discepoli? Creare un laboratorio di immersione in Dio, per il mondo.
Dare agli uomini l’esperienza e la coscienza che sono immersi in un oceano d’amore, e non se ne rendono conto.
«Andate!». Per arruolare devoti? Per far crescere i numeri del gruppo?
No, per una pandemia da spargere sulla terra, di fuoco e libertà.
Andate, profumate di cielo le vite che incontrate, “insegnate a vivere bene”
(S. Bernardo), mostrate il mestiere del vivere buono, così come l’avete visto da me. Insegnate ad essere felici, direbbe Mosè.
Insegnate a donare, cioè ad essere vivi, direbbe Paolo. «Fate discepoli tutti i popoli»: Gesù non dà l’ordine di indottrinare il mondo. Il termine “discepolo” nella sua etimologia significa colui che impara, “l’imparante”.
«Fate discepoli» vuol dire allargate le menti delle persone, insegnate loro ad essere gli imparanti,, coloro che non smettono mai di apprendere e di accogliere. «Alcuni però dubitavano»: Gesù lascia sulla terra quasi niente: un gruppetto di undici uomini impauriti, confusi, che dubitano ancora, e un nucleo di donne coraggiose e fedeli.
Se ne va, compiendo un atto di enorme fiducia: affida la sua verità a gente che dubita, mostra la strada per i confini del mondo a gente che zoppica.
Grande Gesù, che non si pone come uno che ti risolve i problemi, ma come colui che offre orizzonti, che fa più grande la vita.
Ma non li lascia soli con i loro limiti: «io sono con voi tutti i giorni» fino alla fine del mondo. Tu lo puoi anche mollare, ma lui non ti molla mai.
Ha intriso di Dio il mondo, e ne ha impregnato anche la tua vita; il mondo e tu ne siete battezzati. Se solo io fossi capace di sentire e godere questo, camminerei sulla terra con passo di danza come dentro un battesimo infinito.
(Letture: Atti 1,1-11; Salmo 46; Efesini 1, 17-23; Matteo 28, 16-23).
AVVISI
DOMENICA 21 MAGGIO
57ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali con il tema “Parlare col cuore” e “Secondo verità nella carità (Ef 4,15)”. Il Papa invita a non fomentare un “livore che esaspera”, ma aiutare “le persone a riflettere pacatamente,e a decifrare, con spirito critico e sempre rispettoso, la realtà in cui vivono”
DOMENICA 28 MAGGIO
Ore 18.30 In San Nicolò con la presenza del vescovo Michele, evento conclusivo del Festival Biblico con il concerto DIE SCHÖPFUNG Oratorio di Franz Joseph Haydn.
Coro del Friuli Venezia Giulia, FVG Orchestra, Fulvio Bettini (Basso), Robert Pohlers (Tenore), Claudia Reinhard (Soprano), Marco Berrini (Direttore); introduce don Stefano Tempesta.
8X MILLE ALLA CHIESA CATTOLICA
“Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”.
Questo lo slogan della campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza episcopale italiana, che mette in evidenza il significato profondo di un semplice gesto che fornisce i mezzi alla Chiesa per realizzare migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo per il beneficio delle popolazioni.
ANGOLO DELLA CARITÀ
Sono moltissime le richieste di auto da famiglie in difficoltà.
E’ sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc..
Nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto.
Per chi non può provvedere in modo diretto, può mettere le offerte nella cassetta accanto alla CESTA e/o fare versamenti sul conto intestato a: SAN VINCENZO DE PAOLI, via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE
IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO
GRAZIE
SETTIMANALE LITURGICO
| DOMENICA 21 MAGGIO bianco
ASCENSIONE DEL SIGNORE At 1,1-11; Sal 46; Ef 1,17-23; Mt 28,16-20 |
|
LUNEDÌ 22 MAGGIO bianco Liturgia delle ore terza settimana Regni della terra, cantate a Dio |
|
MARTEDÌ 23 MAGGIO bianco Liturgia delle ore terza settimana Regni della terra, cantate a Dio |
| MERCOLEDÌ 24 MAGGIO bianco
Liturgia delle ore terza settimana At 20,28-38; Sal 67; Gv 17,11b-19 Regni della terra, cantate a Dio |
| GIOVEDÌ 25 MAGGIO bianco Liturgia delle ore terza settimana |
At 22,30; 23,6-11; Sal 15; Gv 17,20-26
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio
VENERDÌ 26 MAGGIO bianco
Liturgia delle ore terza settimana
At 25,13-21; Sal 102; Gv 21,15-19
Il Signore ha posto il suo trono nei cieli
SABATO 27 MAGGIO bianco
Liturgia delle ore terza settimana
At 28,16-20.30-31; Sal 10; Gv 21,20-25
Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto
DOMENICA 28 MAGGIO rosso
PENTECOSTE
Liturgia delle ore propria
At 2,1-11; Sal 103; 1Cor 12,3b-7.12-13; Gv 20,19-23
Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra