FOGLIO PARROCCHIALE SETTIMANA 1 – 8 GENNAIO 2023

Pubblicato giorno 31 dicembre 2022 - Foglio Parrocchiale

 

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gennaio 1 – 8

CONTENUTO

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,16-21)

In quel tempo, [i pastori] 16andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. 17E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. 19Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. 20I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

21Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

COMMENTO AL VANGELO DI P. E. RONCHI

Benedetti da chi ha volto e cuore luminosi

Otto giorni dopo Natale, il Vangelo ci riporta alla grotta di Betlemme, all’unica visita riferita da Luca, quella dei pastori odorosi di latte e di lana, sempre dietro ai loro agnelli, mai in sinagoga, che arrivano di notte guidati da una nuvola di canto. E Maria, vittima di stupore, tutto custodiva nel cuore! Scavava spazio in sé per quel bambino, figlio dell’impossibile e del suo grembo; e meditava, cercava il senso di parole ed eventi, di un Dio che sa di stelle e di latte, di infinito e di casa. Non si vive solo di emozioni e di stupori, e lei ha tempo e cuore per pensare in grande, maestra di vita che ha cura dei suoi sogni.
All’inizio dell’anno nuovo, quando il tempo viene come messaggero di Dio, la prima parola della Bibbia è un augurio, bello come pochi: il Signore disse:
Voi benedirete i vostri fratelli (Nm 6,22) Voi benedirete… è un ordine, è per tutti. In principio, per prima cosa anche tu benedirai, che lo meritino o no, buoni e meno buoni, prima di ogni altra cosa, come primo atteggiamento tu benedirai i tuoi fratelli. Dio stesso insegna le parole: Ti benedica il Signore, scenda su di te come energia di vita e di nascite. E ti custodisca, sia con te in ogni passo che farai, in ogni strada che prenderai, sia sole e scudo.
Faccia risplendere per te il suo volto. Dio ha un volto di luce, perché ha un cuore di luce. La benedizione di Dio per l’anno che viene non è né salute, né ricchezza, né fortuna, né lunga vita ma, molto semplicemente, la luce. Luce interiore per vedere in profondità, luce ai tuoi passi per intuire la strada, luce per gustare bellezza e incontri, per non avere paura.
Vera benedizione di Dio, attorno a me, sono persone dal volto e dal cuore luminosi, che emanano bontà, generosità, bellezza, pace. Il Signore ti faccia grazia: di tutti gli sbagli, di tutti gli abbandoni, di qualche viltà e di molte sciocchezze. Lui non è un dito puntato, ma una mano che rialza.
Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace. Rivolgere il volto a qualcuno è come dire: tu mi interessi, mi piaci, ti tengo negli occhi.
Cosa ci riserverà l’anno che viene? Io non lo so, ma di una cosa sono certo: il Signore si volterà verso di me, i suoi occhi mi cercheranno.
E se io cadrò e mi farò male, Dio si piegherà ancora di più su di me.
Lui sarà il mio confine di cielo, curvo su di me come una madre, perché non gli deve sfuggire un solo sospiro, non deve andare perduta una sola lacrima.
Qualunque cosa accada, quest’anno Dio sarà chino su di me. E ti conceda pace: la pace, miracolo fragile, infranto mille volte, in ogni angolo della terra.
Ti conceda Dio quel suo sogno, che sembra dissolversi ad ogni alba, ma di cui Lui stesso non ci concederà di stancarci.
(Letture: Numeri 6, 22-27; Salmo 66; Galati 4,4-7; Luca 2,16-21)

AVVISI

Messaggio del Santo Padre Francesco  per la 56.ma Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2023)

Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace
«Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte» (Prima Lettera di San Paolo ai Tessalonicesi 5,1-2).
1. Con queste parole, l’Apostolo Paolo invitava la comunità di Tessalonica perché, nell’attesa dell’incontro con il Signore, restasse salda, con i piedi e il cuore ben piantati sulla terra, capace di uno sguardo attento sulla realtà e sulle vicende della storia. Perciò, anche se gli eventi della nostra esistenza appaiono così tragici e ci sentiamo spinti nel tunnel oscuro e difficile dell’ingiustizia e della sofferenza, siamo chiamati a tenere il cuore aperto alla speranza, fiduciosi in Dio che si fa presente, ci accompagna con tenerezza, ci sostiene nella fatica e, soprattutto, orienta il nostro cammino. Per questo San Paolo esorta costantemente la Comunità a vigilare, cercando il bene, la giustizia e la verità: «Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri» (5,6). È un invito a restare svegli, a non rinchiuderci nella paura, nel dolore o nella rassegnazione, a non cedere alla distrazione, a non scoraggiarci ma ad essere invece come sentinelle capaci di vegliare e di cogliere le prime luci dell’alba, soprattutto nelle ore più buie………………
e conclude con gli auguri………..
A tutti gli uomini e le donne di buona volontà auguro di costruire giorno per giorno, come artigiani di pace, un buon anno! Maria Immacolata, Madre di Gesù e Regina della Pace, interceda per noi e per il mondo intero.
PS- Il testo integrale nel ns. sito parr. httpp://www.sannicolotreviso.it/

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BUON 2023
Che il nuovo anno porti a ciascuno e a tutte le famiglie serenità e pace.
“Vi benedica il Signore e vi custodisca”. DON TIZIANO
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ANGOLO DELLA CARITÀ

Ripetiamo l’invito in questi giorni di festa di ricordarci di chi è nel bisogno:
E’ sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc..
Nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto.
Per chi non può provvedere in modo diretto, può mettere le offerte nella cassetta accanto alla CESTA e/o fare versamenti sul conto intestato a: SAN VINCENZO DE PAOLI, via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE
IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO GRAZIE


SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 1 GENNAIO                             bianco

MARIA SS. MADRE DI DIO
Solennità – Liturgia delle ore propria

Nm 6,22-27; Sal 66; Gal 4,4-7; Lc 2,16-21
Dio abbia pietà di noi e ci benedica

LUNEDI’ 2 GENNAIO

Ss. Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno (m)
1Gv 2,22-28; Sal 97; Gv 1,19-28

Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore

MARTEDI’ 3 GENNAIO

SS. Nome di Gesù
mf – Liturgia delle ore propria

1Gv 2,29-3,6; Sal 97; Gv 1,29-34
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore

MERCOLEDI’ 4 GENNAIO


1Gv
3,7-10; Sal 97; Gv 1,35-42

Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore

GIOVEDI’ 5 GENNAIO

1Gv 3,11-21; Sal 99; Gv 1,43-51
Acclamate il Signore, voi tutti della terra

VENERDI’ 6 GENNAIO
EPIFANIA DEL SIGNORE
Festa – Liturgia delle ore propria

Is 60,1-6; Sal 71; Ef 3,2-3.5-6; Mt 2,1-12

Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra

SABATO 7 GENNAIO

S. Raimondo di Peñafort mf

1Gv 3,22-4,6; Sal 2; Mt 4,12-17.23-25

Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli

DOMENICA 8 GENNAIO bianco

BATTESIMO DEL SIGNORE

Solennità – Liturgia delle ore propria

Is 42,1-4.6-7; Sal 28; At 10,34-38; Mt 3,13-17

Il Signore benedirà il suo popolo con la pace