FOGLIETTO PARROCCHIALE SETTIMANA DAL 7 ALL’8 DI AGOSTO

Pubblicato giorno 9 agosto 2022 - Foglio Parrocchiale

 

 

 

 

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 7 – 14 agosto 2022

CONTENUTO

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 12,32-48)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «32Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno.33Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. 34Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.35Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; 36siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. 37Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. 38E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro! 39Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. 40Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».41Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». 42Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? 43Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. 44Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi. 45Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, 46il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli. 47Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; 48quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

COMMENTO AL VANGELO DI P. ERMES RONCHI

È il servizio la chiave per entrare nel Regno
Il fondale unico su cui si stagliano le tre parabole (i servi che attendono il loro signore, l’amministratore messo a capo del personale, il padrone di casa che monta la guardia) è la notte, simbolo della fatica del vivere, della cronaca amara dei giorni, di tutte le paure che escono dal buio dell’anima in ansia di luce. È dentro la notte, nel suo lungo silenzio, che spesso capiamo che cosa è essenziale nella nostra vita. Nella notte diventiamo credenti, cercatori di senso, rabdomanti della luce. L’altro ordito su cui sono intesse le parabole è il termine “servo”, l’autodefinizione più sconcertante che ha dato di se stesso.
I servi di casa, ma più ancora un signore che si fa servitore dei suoi dipendenti, mostrano che la chiave per entrare nel regno è il servizio. L’idea-forza del mondo nuovo è nel coraggio di prendersi cura. Benché sia notte.
Non possiamo neppure cominciare a parlare di etica, tanto meno di Regno di Dio, se non abbiamo provato un sentimento di cura per qualcosa.
Nella notte i servi attendono. Restare svegli fino all’alba, con le vesti da lavoro, le lampade sempre accese, come alla soglia di un nuovo esodo (cf Es 12.11) è “un di più”, un’eccedenza gratuita che ha il potere di incantare il padrone. E mi sembra di ascoltare in controcanto la sua voce esclamare felice: questi miei figli, capaci ancora di stupirmi! Con un di più, un eccesso, una veglia fino all’alba, un vaso di profumo, un perdono di tutto cuore, gli ultimi due spiccioli gettati nel tesoro, abbracciare il più piccolo, il coraggio di varcare insieme la notte.
Se alla fine della notte lo troverà sveglio. “Se” lo troverà, non è sicuro, perché non di un obbligo si tratta, ma di sorpresa; non dovere ma stupore.
E quello che segue è lo stravolgimento che solo le parabole, la punta più rifinita del linguaggio di Gesù, sanno trasmettere: li farà mettere a tavola, si cingerà le vesti, e passerà a servirli. Il punto commovente, il sublime del racconto è quando accade l’impensabile: il padrone che si fa servitore. «Potenza della metafora, diacona linguistica di Gesù nella scuola del regno» (R. Virgili).
I servi sono signori. E il Signore è servo. Un’immagine inedita di Dio che solo lui ha osato, il Maestro dell’ultima cena, il Dio capovolto, inginocchiato davanti agli apostoli, i loro piedi nelle sue mani; e poi inchiodato su quel poco di legno che basta per morire. Mi aveva affidato le chiavi di casa ed era partito, con fiducia totale, senza dubitare, cuore luminoso. Il miracolo della fiducia del mio Signore mi seduce di nuovo: io credo in lui, perché lui crede in me. Questo sarà il solo Signore che io servirò perché è l’unico che si è fatto mio servitore.
(Letture: Sapienza 18,6-9; Salmo 32; Ebrei 11, 1-2.8-19; Luca 12, 32-48).

AVVISI

Il Perdono d’Assisi
Ricordiamo che dal mezzogiorno di sabato 6 Agosto a tutta domenica 7 Agosto si può avere un’indulgenza plenaria per sé o per i propri defunti, visitando le chiese parrocchiali. I requisiti richiesti sono: confessione, partecipazione alla Messa e l’Eucaristia, il rinnovo durante la visita della propria professione di fede recitando il Credo e il Padre Nostro e infine la preghiera secondo le intenzioni del Papa .

Si narra in merito al Perdono d’Assisi che …….

Il Papa Onorio III, cui San Francesco, ispirato da una visione, si era rivolto per ottenere l’indulgenza per i peccatori, fece notare al Poverello che: “Non è usanza della corte romana accordare un’indulgenza simile”. Francesco ribatté: “Quello che io domando, non è da parte mia, ma da parte di Colui che mi ha mandato, cioè il Signore nostro Gesù Cristo”.
Nonostante, quindi, l’opposizione della Curia, il pontefice gli accordò quanto richiedeva.
Sul punto di accomiatarsi, il Pontefice chiese a Francesco – felice per la concessione ottenuta – dove andasse “senza un documento” che attestasse quanto ottenuto.
“Santo Padre, – rispose il Santo – a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni”.
L’indulgenza fu ottenuta, quindi, “vivae vocis oraculo”.

ANGOLO DELLA CARITÀ

E’ sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc..
Nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto.
Per chi non può provvedere in modo diretto, può mettere le offerte nella cassetta accanto alla CESTA e/o fare versamenti sul conto intestato a: SAN VINCENZO DE PAOLI, via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE  IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO
GRAZIE

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 7 AGOSTO verde

XIX DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Liturgia delle ore terza settimana

Sap 18,6-9; Sal 32; Eb 11,1-2.8-19; Lc 12,32-48
Beato il popolo scelto dal Signore

LUNEDI’ 8 AGOSTO bianco

Liturgia delle ore terza settimana

S. Domenico – memoria
Ez 1,2-5.24-28c; Sal 148; Mt 17,22-27
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria

MARTEDI’ 9 AGOSTO rosso

S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Festa – Liturgia delle ore propria

Os 2,16b.17b.21-22; Sal 44; Mt 25,1-13

Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore

MERCOLEDI’ 10 AGOSTO rosso

S. LORENZO
Festa – Liturgia delle ore propria

2Cor 9,6-10; Sal 111; Gv 12,24-26
Beato l’uomo che teme il Signore

GIOVEDI’ 11 AGOSTO bianco

Liturgia delle ore terza settimana

S. Chiara d’Assisi – memoria
Ez 12,1-12; Sal 77; Mt 18,21 – 19,1

Proclameremo le tue opere, Signore

VENERDI’ 12 AGOSTO verde

Liturgia delle ore terza settimana

S. Giovanna Frémiot de Chantal – memoria facoltativa
Ez 16,1-15.60.63
opp, 16,59-63; Cant. Is 12,2-6; Mt 19,3-12

La tua collera, Signore, si è placata e tu mi hai consolato

SABATO 13 AGOSTO verde

Liturgia delle ore terza settimana

Ss. Ponziano e Ippolito – memoria facoltativa
Ez 18,1-10.13b.30-32; Sal 50; Mt 19,13-15
Crea in me, o Dio, un cuore puro

DOMENICA 14 AGOSTO verde

Ë XX DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Liturgia delle ore quarta settimana

Ger 38,4-6.8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-53
Signore, vieni presto in mio aiuto