FOGLIETTO PARROCCHIALE SETTIMANA DAL 24 al 31 LUGLIO 2022

Pubblicato giorno 24 luglio 2022 - Foglio Parrocchiale

 

 

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LUGLIO 24 – 31

contenuto

Dal Vangelo secondo Luca

(Lc 11,1-13)

1Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». 2Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:

Padre,sia santificato il tuo nome,venga il tuo regno;3dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, 4e perdona a noi i nostri peccati,anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,e non abbandonarci alla tentazione».

5Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, 6perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, 7e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, 8vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.

9Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 10Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. 11Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? 12O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

COMMENTO AL VANGELO DI P. E. RONCHI

Il Padre Nostro grammatica di Dio
Da sempre i cristiani hanno cercato di definire il contenuto essenziale della loro fede.
Gesù stesso ce lo consegna: lo fa con una preghiera, non con un dogma. Insegnaci a pregare, gli hanno chiesto. Non per domandare cose, ma per essere trasformati. Pregare è riattaccarci a Dio, come si attacca la bocca alla fontana; è aprire canali dove può scorrere cielo; è dare a Dio del padre, del papà innamorato dei suoi figli, è chiamare vicino un Dio che sa di abbracci, e con lui custodire le poche cose indispensabili per vivere bene. Ma custodirle da fratelli, dimenticando le parole “io e mio”, perché fuori dalla grammatica di Dio, fuori dal Padre Nostro, dove mai si dice “io”, mai “mio”, ma sempre Tu, tuo e nostro. Parole che stanno lì come braccia aperte: il tuo Nome, il nostro pane, Tu dona, Tu perdona.
La prima cosa da custodire: che il Tuo nome sia santificato.
Il nome contiene, nella lingua della Bibbia, tutta la persona: è come chiedere Dio a Dio, chiedere che Dio ci doni Dio. E il nome di Dio è amore: che l’amore sia santificato sulla terra, da tutti. Se c’è qualcosa di santo e di eterno in noi, è la capacità di amare e di essere amati.
Venga il tuo Regno, nasca la terra nuova come tu la sogni, una nuova architettura del mondo e dei rapporti umani.
Dacci il pane nostro quotidiano. Il Padre Nostro mi vieta di chiedere solo per me: «il pane per me è un fatto materiale, il pane per mio fratello è un fatto spirituale» (N. Berdiaev). Dona a noi tutti ciò che ci fa vivere, il pane e l’amore, entrambi necessari, donaceli per oggi e per domani.
E perdona i nostri peccati, togli tutto ciò che invecchia il cuore e lo fa pesante; dona la forza per sciogliere le vele e salpare ad ogni alba verso terre intatte. Libera il futuro.
E noi, che conosciamo come il perdono potenzia la vita, lo doneremo ai nostri fratelli e a noi stessi, per tornare leggeri a costruire di nuovo la pace.
Non abbandonarci alla tentazione. Non ti chiediamo di essere esentati dalla prova, ma di non essere lasciati soli a lottare contro il male. E dalla sfiducia e dalla paura tiraci fuori; e da ogni ferita o caduta rialzaci tu, Samaritano buono delle nostre vite.
Il Padre Nostro non va solo recitato, va sillabato ogni giorno di nuovo, sulle ginocchia della vita: nelle carezze della gioia, nel graffio delle spine, nella fame dei fratelli. Bisogna avere molta fame di vita per pregare bene. Fame di Dio, perché nella preghiera non ottengo delle cose, ottengo Dio stesso.
Un Dio che non signoreggia ma si coinvolge, che intreccia il suo respiro con il mio, che mescola le sue lacrime con le mie, che chiede solo di lasciarlo essere amico. Non potevo pensare avventura migliore.
(Letture: Genesi 18, 20-32; Salmo 137; Colossesi 2, 12-14; Luca 11, 1-13).

 

AVVISI

OGGI domenica 24 luglio
Si celebra la seconda giornata mondiale dei nonni e degli anziani.
Al valore della vecchiaia papa Francesco ha dedicato negli ultimi mesi le sue catechesi. Una stagione da vivere come una “offerta di senso della vita” alle nuove generazioni.
Rispetto anche a un atteggiamento a volte rassegnato, sostiene che gli anziani, “Nella vecchiaia daranno ancora frutti” e prosegue dicendo che: “C’è una missione nuova che li attende: la rivoluzione della tenerezza, una rivoluzione spirituale e disarmata di cui essere protagonisti”.

LA PREGHIERA DI OGGI
Ti rendo grazie, Signore, per la benedizione di una lunga vita,
perché, a chi in Te si rifugia, concedi sempre di portare frutti.
Perdona, o Signore, la rassegnazione e il disincanto,
ma non abbandonarmi quando declinano le forze.
Insegnami a guardare con speranza al futuro che mi doni,
alla missione che mi affidi e a cantare senza fine le tue lodi.
Fa’ di me un tenero artefice della Tua rivoluzione,
per custodire con amore i miei nipoti e tutti i piccoli che in Te
cercano riparo.
Proteggi, o Signore, papa Francesco, e concedi alla tua Chiesa
di liberare il mondo dalla solitudine.
Dirigi i nostri passi nella via della pace.
Amen.

ANGOLO DELLA CARITÀ
E’ sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc..  Nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto.
Per chi non può provvedere in modo diretto, può mettere le offerte nella cassetta accanto alla CESTA e/o fare versamenti sul conto intestato a: SAN VINCENZO DE PAOLI, via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE
IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO
GRAZIE

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 24 LUGLIO                                                     verde

XVII DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Liturgia delle ore prima settimana

Gen 18,20-32; Sal 137; Col 2,12-14; Lc 11,1-13
Nel giorno in cui ti ho invocato mi ha risposto

LUNEDI’ 25 LUGLIO                                             rosso

S. GIACOMO Apostolo
Festa – Liturgia delle ore propria

2Cor 4,7-15; Sal 125; Mt 20,20-28

Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia

MARTEDI’ 26 LUGLIO                                                 bianco

Liturgia delle ore prima settimana

Ss. Gioacchino e Anna – memoria
Ger 14,17b-22; Sal 78; Mt 13,36-43

Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome

MERCOLEDI’ 27 LUGLIO                                           verde

Liturgia delle ore prima settimana

Ger 15,10.16-21; Sal 58; Mt 13,44-46

O Dio, tu sei il mio rifugio nel giorno della mia angoscia

GIOVEDI’ 28 LUGLIO                                                  verde

Liturgia delle ore prima settimana

Ger 18,1-6; Sal 145; Mt 13,47-53

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe

VENERDI’ 29 LUGLIO                                               bianco

Liturgia delle ore prima settimana

S. Marta, Maria e Lazzaro – memoria
1Gv 4,7-16; Sal 33; Gv 11,19-27 opp. Lc 10,38-42

Gustate e vedete com’è buono il Signore

SABATO 30 LUGLIO                                                      verde

Liturgia delle ore prima settimana

S. Pietro Crisologo – memoria facoltativa
Ger 26,11-16.24; Sal 68; Mt 14,1-12

Nel tempo della benevolenza, rispondimi, Signore

DOMENICA 31 LUGLIO                                               verde

Ë XVIII DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Liturgia delle ore seconda settimana

Qo 1,2; 2,21-23; Sal 89; Col 3,1-5.9-11; Lc 12,13-21
Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione