FOGLIETTO PARROCCHIALE SETTIMANA DAL 17 al 24 LUGLIO 2022

Pubblicato giorno 18 luglio 2022 - Foglio Parrocchiale

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luglio 17 – 24

CONTENUTO

Dal Vangelo secondo Luca

(Lc 10,38-42)

In quel tempo, 38mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. 39Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. 40Marta invece era distolta per i molti servizi.

Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, 42ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

COMMENTO LA VANGELO DI P. E. RONCHI

Marta cuore del servizio, Maria cuore dell’ascolto
La casa è piena di gente, ci sono Gesù e i suoi; Maria, la giovane, seduta ai piedi dell’amico, i discepoli intorno, forse Lazzaro tra loro; Marta, la generosa, è nella sua cucina, alimenta il fuoco, controlla le pentole, si alza, passa e ripassa davanti al gruppo a preparare la tavola, affaccendata per tutti.
Maria seduta ascoltava Gesù. Un uomo che profuma di cielo e una donna, seduti vicinissimi. Una scena di maestro-discepola così inconsueta per gli usi del tempo che pare quasi un miracolo. Tutti i pregiudizi sulle donne saltati in aria, rotti gli schemi. Presi l’uno dall’altra: lui totalmente suo, lei totalmente sua. La immagino incantata davanti alle parole del maestro e amico, come se fosse la prima volta. Conosciamo tutti il miracolo della prima volta.
Poi, lentamente ci si abitua. L’eternità invece è non abituarsi mai, è il miracolo della prima volta che si ripete sempre, come nella casa dell’amicizia, a Betania. E poi c’è Marta, la padrona di casa, tutto compresa del suo ruolo santo.
Gli ospiti sono come angeli e c’è da offrire loro il meglio; teme di non farcela e allora “si fa avanti”, con la libertà dell’amicizia, e s’interpone tra Gesù e la sorella: “dille che mi aiuti!”. Gesù l’ha seguita con gli occhi, ha visto il riverbero della fiamma sul suo volto, ha ascoltato i rumori di là, sentito l’odore del fumo e del cibo quando lei passava, era come se fosse stato con Marta, in cucina. In quel luogo che ci ricorda il nostro corpo, il bisogno del cibo, la lotta per la sopravvivenza, il gusto delle cose buone, la trasformazione dei doni della terra e del sole ( J. Tolentino).
Affettuosamente le risponde: Marta, Marta, tu ti affanni per troppe cose. Gesù non contraddice il servizio ma l’affanno; non contesta il suo cuore generoso ma il fare frenetico, che vela gli occhi. Riprendi il ritmo del cuore, del respiro, del flusso del sangue; abbi il coraggio di far volare più lente le tue mani, altrimenti tutto il tuo essere entra in uno stato di disagio e di stress. Maria ha scelto la parte buona: Marta non si ferma un minuto, Maria invece è seduta, occhi liquidi di felicità; Marta si agita e non può ascoltare, Maria nel suo apparente “far niente” ha messo al centro della casa Gesù, l’amico e il profeta.
Doveva bruciarle il cuore quel giorno. Le due sorelle di Betania tracciano i passi della fede vera: passare dall’affanno di ciò che devo fare per Dio, allo stupore di ciò che Lui fa per me.
I passi della fede di ogni credente: passare da Dio come dovere a Dio come stupore. Io sono Marta, io sono Maria; dentro di me le due sorelle si tengono per mano; battono i loro due cuori: il cuore dell’ascolto e il cuore del servizio. (Letture: Genesi 18,1-10; Salmo 14; Colossesi 1,24-28; Luca 10,38-42)

SETTIMANA LITURGICA

DOMENICA 17 LUGLIO verde

XVI DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Liturgia delle ore quarta settimana

Gen 18,1-10a; Sal 14; Col 1,24-28; Lc 10,38-42
Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda

LUNEDI’ 18 LUGLIO verde

Liturgia delle ore quarta settimana

Mi 6,1-4.6-8; Sal 49; Mt 12,38-42

A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio

MARTEDI’ 19 LUGLIO verde

Liturgia delle ore quarta settimana

Mi 7,14-15.18-20; Sal 84; Mt 12,46-50

Mostraci, Signore, la tua misericordia

MERCOLEDI’ 20 LUGLIO verde

Liturgia delle ore quarta settimana

S. Apollinare – memoria facoltativa
Ger 1,1.4-10; Sal 70; Mt 13,1-9

La mia bocca, Signore, racconterà la tua giustizia

GIOVEDI’ 21 LUGLIO verde

Liturgia delle ore quarta settimana

S. Lorenzo da Brindisi – memoria facoltativa
Ger 2,1-3.7-8.12-13; Sal 35; Mt 13,10-17

E’ in te, Signore, la sorgente della vita

VENERDI’ 22 LUGLIO bianco

S. MARIA MADDALENA
Festa – Liturgia delle ore propria

Ct 3,1-4a opp. 2Cor 5,14-17; Sal 62; Gv 20,1-2.11-18

Ha sete di te, Signore, l’anima mia

SABATO 23 LUGLIO bianco

S. BRIGIDA – Patrona d’Europa
Festa – Liturgia delle ore propria

Gal 2,19-20; Sal 33; Gv 15,1-8

Benedirà il Signore in ogni tempo

DOMENICA 24 LUGLIO verde

XVII DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Liturgia delle ore prima settimana

Gen 18,20-32; Sal 137; Col 2,12-14; Lc 11,1-13
Nel giorno in cui ti ho invocato mi ha risposto

AVVISI

PERCHE’ PREGARE

In questo periodo di vacanza per alcuni, e di riflessione generale per il momento difficile che stiamo vivendo, riportiamo parte di un pensiero pubblicato sulla” Vita del Popolo” sulla preghiera che può essere di aiuto a tutti noi.

.. “Una persona che prega è una persona che respira, una persona che non prega è come se stesse costantemente in apnea, vive nella disperazione della mancanza di fiato, nella mancanza di ossigeno. C’è una saturazione proprio dell’anima che viene dall’assenza della preghiera.
Quando una persona prega, quando un cristiano prega, funziona, funziona fino in fondo. Quindi per noi la preghiera non è un hobby, non è qualcosa di cui possiamo fare a meno, ma fa parte di quel minimo sindacale che ci riguarda come cristiani, prima di tutto il resto.

Tanto è vero che la cosa che colpisce di più dei Vangeli, non dovrebbero essere i grandi segni, i miracoli… ma qualcosa che è come un sottofondo,che accompagna un po’ tutta la vicenda di Gesù, ed è la sua capacità di pregare, in circostanze anche molto diverse tra di loro: fa dei miracoli, e poi si allontana, passa la notte in preghiera; prima di far risuscitare Lazzaro prega e prega anche poche ore prima di entrare nel momento clou della sua esistenza, che sono le ore della passione e della croce.
La sua passione la inizia pregando, nell’orto degli ulivi, cercando ancora una volta quel rapporto col Padre, quel desiderio della volontà di Dio. Quindi “il Gesù che prega”, in fondo, è forse il segreto di Gesù (…).

Non esiste una scuola di preghiera, cioè che non esiste un modo attraverso cui noi sicuramente impareremmo a pregare, ma esiste qualcosa che dovrebbe farci venir voglia di pregare.

L’unico modo per imparare a pregare è: pregare.” …..