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CONTENUTO
Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Luca (Lc 22,14-23,56)
– Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione
Quando venne l’ora, [Gesù] prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse loro: «Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, perché io vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio». E, ricevuto un calice, rese grazie e disse: «Prendetelo e fatelo passare tra voi, perché io vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non verrà il regno di Dio».
– Fate questo in memoria di me
Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me». E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi»………………………..
Commento di P. E. RONCHI
I piedi di Dio percorrono la strada della storia
Sono i giorni supremi, e il respiro del tempo profondo cambia ritmo; la liturgia rallenta, prende un altro passo, accompagna con calma, quasi ora per ora, gli ultimi giorni di Gesù: dall’ingresso in Gerusalemme, alla corsa di Maddalena nel giardino, quando vede la pietra del sepolcro vestirsi di angeli.
Per quattro sere di seguito, Gesù lascia il tempio e i duri conflitti e si rifugia a Betania: nella casa dell’amicizia, nel cerchio caldo degli amici, Lazzaro Marta Maria, quasi a riprendere il fiato del coraggio. Ha bisogno di sentirsi non solo il Maestro ma l’Amico. L’amicizia non è un tema minore del Vangelo.
Ci fa passare dall’anonimato della folla a un volto unico, quello di Maria che prende fra le sue mani i piedi di Gesù, li tiene vicini a sé, stretti a sé, ben povero tesoro, dove non c’è nulla di divino, dove Gesù sente la stanchezza di essere uomo. Carezze di nardo su quei piedi, così lontani dal cielo, così vicini alla polvere di cui siamo fatti: con polvere del suolo Dio fece Adamo.
Piedi sulle strade di Galilea, piedi che mi hanno camminato sul cuore, che mi hanno camminato nel profondo, là dove io sono polvere e cenere. Una carezza sui piedi di Dio. Dio non ha ali, ma piedi per perdersi nelle strade della storia, per percorrere i miei sentieri.
Nell’ultima sera, Gesù ripeterà i gesti dell’amica, in ginocchio davanti ai suoi, i loro piedi fra le sue mani. Una donna e Dio si incontrano negli stessi gesti inventati non dall’umiltà, ma dall’amore.
Quando ama, l’uomo compie gesti divini. Quando ama, Dio compie gesti molto umani. Ama con cuore di carne.
Poi Gesù si consegna alla morte. Perché? Per essere con me e come me. Perché io possa essere con lui e come lui. Essere in croce è ciò che Dio, nel suo amore, deve all’uomo che è in croce. L’amore conosce molti doveri, ma il primo è di essere insieme con l’amato, è “passione d’unirsi” (Tommaso d’Aquino).
Dio entra nella morte perché là va ogni suo figlio. La croce è l’abisso dove Dio diviene l’amante. E ci trascinerà fuori, in alto, con la sua pasqua.
È qualcosa che mi stordisce: un Dio che mi ha lavato i piedi e non gli è bastato, che ha dato il suo corpo da mangiare e non gli è bastato, lo vedo pendere nudo e disonorato, e devo distogliere lo sguardo.
Poi giro ancora la testa, torno a guardare la croce e vedo uno a braccia spalancate che mi grida: ti amo. Proprio me? Sanguina e grida, o forse lo sussurra, per non essere invadente: ti amo.
Entra nella morte e la attraversa, raccogliendoci tutti dalle lontananze più sperdute, e Dio lo risuscita perché sia chiaro che un amore così non può andare perduto, e che chi vive come lui ha vissuto ha in dono la sua vita indistruttibile.
(Letture: Isaia 50,4-7; Salmo 21; Filippesi 2,6-11; Luca 22,14-23,56)
ORARIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE DELLA SETTIMANA SANTA
In San Nicolò ore 10.00 Santa Messa con benedizione dell’olivo S. Messe : ore 10.00 – ore 18.30 |
Presso la Chiesa di Santo Stefano dalle ore 16.30-17-30 Adorazione Eucaristica Quarantore ore 17.30 Vespro – Rosario ore 18.30 S. Messa |
ore 9.30 in Duomo S. Messa Crismale presieduta dal nostro Vescovo con tutti i sacerdoti della Diocesi. ore 19.00 In San Nicolò S. Messa in “Coena Domini” Adorazione Eucaristica |
Ore 15.30: In San Nicolò Celebrazione della Passione del Signore per ammalati e anziani ore 20.00. In Duomo per tutta la Città, Azione Litrurgica del Venerdì Santo |
VENERDI’ 15 aprile pomeriggio 16.30 – 18.00 SABATO 16 aprile mattino 9.00 – 12.00 pomeriggio 16.00 – 19.00 |
SABATO SANTO 16 APRILE ORE 21.00 IN SAN NICOLO’ Veglia Pasquale con la benedizione del fuoco, liturgia della Luce e della Parola Santa Messa DOMENICA DI PASQUA 17 APRILE SANTE MESSE IN SAN NICOLO’ ore 10.00 – ore 18.30 LUNEDI’ DELL’ANGELO 18 APRILE S. MESSA ORE 10.00 A S. NICOLO’ (unica) |