FOGLIETTO DAL 28 MARZO AL 6 MARZO 2022
Parrocchia di San Nicolò
31100 Treviso
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Collaborazione Pastorale della Città II
VIII DOMENICA TEMPO ORDINARIO
27 febbraio – 6 marzo 2022
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 6,39-45)
In quel tempo, Gesù 39disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? 40Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
41Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? 42Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
43Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. 44Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. 45L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda».
Commento al Vangelo di P. E. Ronchi
Chi non ama vede solo il male attorno a sé
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello? Notiamo la precisione del verbo: perché “guardi”, e non semplicemente “vedi”; perché osservi, fissi lo sguardo su pagliuzze, sciocchezze, piccole cose storte, scruti l’ombra anziché la luce di quell’occhio? Con una sorta di piacere maligno a ricercare ed evidenziare il punto debole dell’altro, a godere dei suoi difetti. Quasi a giustificare i tuoi. Un motivo c’è: chi non vuole bene a se stesso, vede solo male attorno a sé; chi non sta bene con sé, sta male anche con gli altri. Invece colui che è riconciliato con il suo profondo, guarda l’altro con benedizione. Con sguardo benedicente. Dio guardò e vide che tutto era cosa molto buona (Gen 1,31). Il Dio biblico è un Dio felice, che non solo vede il bene, ma lo emana, perché ha un cuore di luce e il suo occhio buono è come una lampada, dove si posa diffonde luce (Mt 6,22). Un occhio cattivo invece emana oscurità, moltiplica pagliuzze, diffonde amore per l’ombra. Alza una trave davanti al sole.
Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi. La morale evangelica è un’etica della fecondità, di frutti buoni, di sterilità vinta e non di perfezione. Dio non cerca alberi senza difetti, con nessun ramo spezzato dalla bufera o contorto di fatica o bucato dal picchio o dall’insetto. L’albero ultimato, giunto a perfezione, non è quello senza difetti, ma quello piegato dal peso di tanti frutti gonfi di sole e di succhi buoni. Così, nell’ultimo giorno, quello della verità di ogni cuore (Mt 25), lo sguardo del Signore non si poserà sul male ma sul bene; non sulle mani pulite o no, ma sui frutti di cui saranno cariche, spighe e pane, grappoli, sorrisi, lacrime asciugate. La legge della vita è dare. È scritto negli alberi: non crescono tra terra e cielo per decine d’anni per se stessi, semplicemente per riprodursi: alla quercia e al castagno basterebbe una ghianda, un riccio ogni 30 anni. Invece ad ogni autunno offrono lo spettacolo di uno scialo di frutti, uno spreco di semi, un eccesso di raccolto, ben più che riprodursi. È vita a servizio della vita, degli uccelli del cielo, degli insetti affamati, dei figli dell’uomo, di madre terra. Le leggi della realtà fisica e quelle dello spirito coincidono. Anche la persona, per star bene, deve dare, è la legge della vita: deve farlo il figlio, il marito, la moglie, la mamma con il suo bambino, l’anziano con i suoi ricordi. Ogni uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore. Noi tutti abbiamo un tesoro, è il cuore: da coltivare come un Eden; da spendere come un pane, da custodire con ogni cura perché è la fonte della vita (Proverbi, 4, 23). Allora, non essere avaro del tuo cuore: donalo.
(Letture: Siracide 27,5-8, (NV) [gr. 27,4-7]; Salmo 91; Prima Lettera ai Corinzi 15,54-58; Luca 6,39-45)
SETTIMANA
DOMENICA 27 FEBBRAIO verde
VIII DOMENICA TEMPO ORDINARIO Liturgia delle ore quarta settimana Sir 27,5-8 (NV); Sal 91; 1Cor 15,54-58; Lc 6,39-45 E’ bello rendere grazie al Signore |
LUNEDI’ 28 FEBBRAIO verde
Liturgia delle ore quarta settimana 1Pt 1,3-9; Sal 110; Mc 10,17-27 |
MARTEDI’ 1 MARZO verde
Liturgia delle ore quarta settimana 1Pt 1,10-16; Sal 97; Mc 10,28-31 Il Signore ha rivelato la sua giustizia |
MERCOLEDI’ 2 MARZO viola
LE CENERI Gl 2,12-18; Sal 50; 2Cor 5,20-6,2; Mt 6,1-6.16-18 Perdonaci, Signore: abbiamo peccato |
GIOVEDI’ 3 MARZO viola
Liturgia delle ore quarta settimana Dt 30,15-20; Sal 1; Lc 9,22-25 Beato l’uomo che confida nel Signore |
VENERDI’ 4 MARZO viola
Liturgia delle ore quarta settimana Is 58,1-9a; Sal 50; Mt 9,14-15 |
SABATO 5 MARZO viola
Liturgia delle ore quarta settimana Is 58,9b-14; Sal 85; Lc 5,27-32 Mostrami, Signore, la tua via |
DOMENICA 6 MARZO viola
I DOMENICA DI QUARESIMA Liturgia delle ore prima settimana Dt 26,4-10; Sal 90; Rm 10,8-13; Lc 4,1-13 |
AVVISI
MERCOLEDI’ 2 marzo
Mercoledì delle Ceneri inizio della QUARESIMA e GIORNATA DI PREGHIERA E DIGIUNO PER LA PACE con digiuno e astinenza.
Ore 16,00 in San Nicolò Santa Messa con Benedizione e imposizioni delle Ceneri, celebrazione soprattutto per MALATI e ANZIANI.
Ore 20.00 In Cattedrale Celebrazione Eucaristica con l’imposizione delle Ceneri per tutta la Città, cui presiederà il nostro Vescovo Michele. Siamo tutti invitati.
VENERDI’4 marzo
Ore 18.00 a Santo Stefano VIA CRUCIS cui seguirà la Santa Messa. Come ogni venerdì di Quaresima giorno di digiuno e astinenza
SABATO 5 marzo
ore 15.00 – 17.30 in San Nicolò convegno dei Ministri Straordinari dell’Eucarestia e Pastorale della Salute.
ANGOLO DELLA CARITÀ E’ sempre attivo l’emporio solidale per la distribuzione di generi alimentari . Servono alimenti a lunga conservazione: tonno,olio, pelati, detersivi ecc.. Nella nostra Chiesa è sempre disponibile LA CESTA DELLA CARITÀ per la raccolta di cibo presso l’altare del Cristo Risorto. Per chi e non è in grado di provvedere in modo diretto, può mettere le offerte nella cassetta accanto alla CESTA e/o fare versamenti sul conto intestato a: SAN VINCENZO DE PAOLI, via Canoniche 13 TREVISO indicando EMPORIO SOLIDALE IBAN IT 51 Z 03069 12080 100000003041 – Intesa San Paolo TREVISO GRAZIE |